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SVIZZERAImmigrazione e pensioni: ecco i temi "caldi" in Parlamento

08.09.16 - 10:08
L'applicazione dell'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa e la riforma della previdenza vecchiaia saranno saranno i temi salienti della sessione autunnale delle camere (12-30 settembre)
Immigrazione e pensioni: ecco i temi "caldi" in Parlamento
L'applicazione dell'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa e la riforma della previdenza vecchiaia saranno saranno i temi salienti della sessione autunnale delle camere (12-30 settembre)

BERNA - L'applicazione dell'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa e la riforma della previdenza vecchiaia saranno, dal 12 al 30 di settembre, i temi salienti della sessione autunnale delle Camere federali alle porte.

Nel corso dei dibattiti, i deputati dovranno inoltre concludere sia l'esame - incominciato nel 2014 - della Strategia energetica 2050 sia la trattazione del futuro fondo stradale FOSTRA.

Tra le discussioni attese agli Stati figura il programma di risparmi 2017-2019 e il dibattito sul futuro dell'emittente pubblica, dibattito che il Consiglio nazionale ha invece preferito rinviare per un complemento d'informazioni.

Controllo immigrazione, soluzione "light" - Gli occhi dell'opinione pubblica, ma anche dell'Unione europea, sono rivolti al 21 settembre, quando in Consiglio nazionale approderà il progetto volto a limitare l'immigrazione.

Contrariamente all'articolo costituzionale (121a), il progetto della commissione prevede sì la precedenza alla manodopera indigena, ma nulla dice in merito a tetti massimi e contingenti.

Per la maggioranza, e con somma stizza dei democentristi, questo è l'unico modo per rispettare l'accordo con Bruxelles sulla libera circolazione delle persone nonché la via bilaterale "tout court" col maggior partner economico del Paese.

Previdenza 2020, un progetto stravolto - Altro tema che farà senz'altro litigare la Camera del popolo: la riforma della Previdenza 2020, dossier già esaminato dagli Stati. La pertinente commissione non ne vuole sapere di un aumento delle rendite AVS di 70 franchi e non esclude un incremento a 67 anni dell'età di pensionamento dopo il 2030 qualora la copertura del Fondo AVS dovesse scendere sotto l'80%. UDC, PLR e Verdi liberali sostengono questa scelta.

La Camera del popolo discuterà anche gli aiuti ai contadini, la riapertura della caccia al lupo e l'acquisto di armamenti per l'esercito per 1,3 miliardi.

Amnistia fiscale e governo a 9 membri - In agenda al Nazionale anche una mozione che chiede di dare ai Cantoni la facoltà di lanciare un'amnistia fiscale. Altro tema di sicuro interesse a Sud delle Alpi è l'iniziativa parlamentare che rivendica un'equa rappresentanza delle componenti linguistiche in un Consiglio federale composto di 9 membri.

L'iter di questo oggetto, avversato dal Governo, si presenta difficile: il progetto elaborato dalla Commissione delle istituzioni politiche è stato infatti approvato con un solo voto di scarto (11 a 10 e 3 astensioni). Forti resistenze provengono dai Cantoni e dalla maggior parte degli ambienti consultati.

Tre iniziative per i "senatori" - Il Consiglio degli Stati dovrà occuparsi di ben tre iniziative popolari. La prima, intitolata "Per un approvvigionamento elettrico sicuro ed economico", chiede che nel 2035 i consumi vengano stabilizzati a livello del 2011. Un terzo della corrente attualmente prodotta in Svizzera viene sprecata, sottolineano i fautori, ed è quindi possibile risparmiare soprattutto nell'illuminazione e a livello industriale. Questa proposta è già stata respinta dal Nazionale.

I "senatori" esamineranno anche l'iniziativa popolare detta "per la riparazione" e il controprogetto indiretto del governo. Il testo dell'iniziativa propone un fondo di 500 milioni di franchi a favore delle vittime di collocamenti coatti, mentre il controprogetto del governo parla di 300 milioni di franchi.

Ultima iniziativa in programma è quella "Per la sovranità alimentare" sostenuta da oltre 70 organizzazioni, che chiede una svolta nella politica agricola, rendendola sostenibile e priva di organismi geneticamente modificati.

Dibattito sulla SSR e programma risparmi - L'ultima settimana al Consiglio degli Stati è previsto un dibattito sul futuro della SSR e del suo mandato sulla base del rapporto del Consiglio federale sul servizio pubblico.

I senatori si occuperanno inoltre del programma di stabilizzazione 2017-2019. A tale riguardo, la commissione prevede di risparmiare trecento milioni di franchi in più per l'aiuto allo sviluppo rispetto ai piani del Consiglio federale.

Dopo aver salvato i posti doganali e i contributi federali ai cantoni per i sussidi malattia, la commissione ha inoltre deciso di non concedere mezzi supplementari alla ricerca e di chiamare alla cassa i contadini.

I "senatori" esamineranno anche l'emendamento sulla proroga dei Contratti normali di lavoro (CNL), presentato da Marco Romano (PPD/TI). La Commissione competente giudica che si spinga troppo in là e preferisce la versione più restrittiva difesa dal Consiglio federale. La proposta, sostenuta dal Ticino, è stata bocciata con 8 voti contro 3. Chiedeva che fosse possibile prorogare i CNL anche nei casi in cui esistano indicazioni che con la scadenza del contratto normale di lavoro possano nuovamente verificarsi abusi.

Strategia energetica 2050 e fondo stradale - Durante la sessione le Camere dovrebbero portare a termine diversi grandi dossier come la strategia energetica 2050, il futuro fondo stradale FOSTRA e il progetto di naturalizzazione facilitata (stranieri della terza generazione).

Le Camere dovranno inoltre esprimersi sui mezzi finanziari da attribuire all'aiuto allo sviluppo e alla formazione.

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