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Se alcune prestazioni risulteranno inutili non dovranno più essere rimborsate dall'assicurazione malattia obbligatoria
BERNA - Nell'ambito della verifica sistematica dei benefici delle prestazioni mediche, la Confederazione esaminerà prossimamente tre nuovi settori, che insieme costituiscono un potenziale di risparmio di circa 100 milioni di franchi all'anno. Se alcune prestazioni risulteranno inutili non dovranno più essere rimborsate dall'assicurazione malattia obbligatoria.
Si tratta dell'automisurazione quotidiana della glicemia nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 non insulino-dipendente, dell'impiego di medicamenti contenenti condroitina solfato nel trattamento delle artrosi articolari e dell'asportazione di routine di materiali di osteosintesi (viti, placche, chiodi, fili) utilizzati per il trattamento delle fratture ossee, riferisce un comunicato odierno del Dipartimento federale dell'interno (DFI).
Istituzioni esterne elaboreranno i rapporti di valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA). Se le prestazioni, o parti di esse, si dimostreranno inefficaci o inutili, non dovranno più essere rimborsate dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS, assicurazione di base). La decisione sull'eventuale esclusione di determinate prestazioni dal rimborso dell'AOMS è di competenza del DFI o, nel caso dei medicamenti, dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Nel quadro del programma 2015-2017 per il riesame di prestazioni attualmente rimborsate dall'assicurazione, in maggio era già stata avviata una verifica dell'efficacia delle artroscopie del ginocchio, delle operazioni alla colonna vertebrale e delle terapie di sostituzione contro la carenza di ferro senza anemia.
