Il governo elvetico propone di escludere dall'aiuto sociale le persone straniere in cerca di un impiego in Svizzera
BERNA - L'applicazione dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone è stato al centro oggi delle discussioni del 16mo incontro del comitato misto Svizzera-UE. Le due hanno costatato che in linea di massima l'accordo funziona bene.
Lo rileva un comunicato della Segreteria di Stato della migrazione (SEM). La delegazione elvetica, condotta dal Segretario di Stato Mario Gattiker, ha informato in merito alla cessazione delle disposizioni transitorie relative alla libera circolazione delle persone per i cittadini bulgari e rumeni e ha commentato i progetti legislativi in atto nel settore delle misure accompagnatorie e del lavoro nero.
Le delegazioni - si legge nel comunicato della SEM - si sono inoltre chinate su questioni riguardanti il riconoscimento reciproco dei diplomi e sull'avanzamento del processo parlamentare per quanto riguarda il pacchetto di misure finalizzate a migliorare l'esecuzione dell'Accordo di libera circolazione, adottato dal Consiglio federale il 4 marzo 2016. In tale contesto il governo elvetico propone di escludere dall'aiuto sociale le persone straniere in cerca di un impiego in Svizzera e definisce i criteri per la cessazione del diritto di residenza in Svizzera delle persone senza lavoro.
La delegazione svizzera ha inoltre informato in merito all'avanzamento del messaggio aggiuntivo concernente le disposizioni sull'integrazione previste dalla legge sugli stranieri, adottato il 4 marzo 2016 e ha tematizzato i problemi riscontrati dai cittadini svizzeri nell'ottenere un permesso di soggiorno in due Stati europei.
La delegazione svizzera ha informato l'UE in merito all'avanzamento dell'attuazione dell'articolo sull'immigrazione (art. 121a della Costituzione federale). Ha sottolineato che il tempo a disposizione per convenire una soluzione è piuttosto limitato e che per trovare una soluzione consensuale entro l'estate occorrerà la cooperazione dell'UE.
Per quanto riguarda l'estensione dell'Accordo alla Croazia, la delegazione svizzera ha illustrato l'avanzamento del processo parlamentare e i presupposti per la ratifica.