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BERNAAdozione dei figliastri anche per le coppie omosessuali

30.05.16 - 18:36
È quanto prevede la revisione del diritto d'adozione approvata oggi dal Consiglio Nazionale con 115 voti a 65 e 5 astenuti. Si contemplano anche un allentamento delle condizioni generali di adozione
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Adozione dei figliastri anche per le coppie omosessuali
È quanto prevede la revisione del diritto d'adozione approvata oggi dal Consiglio Nazionale con 115 voti a 65 e 5 astenuti. Si contemplano anche un allentamento delle condizioni generali di adozione

BERNA - Anche le coppie omosessuali e i concubini devono poter adottare i figli del partner. È quanto prevede la revisione del diritto d'adozione approvata oggi dal Consiglio Nazionale con 115 voti a 65 e 5 astenuti. Le nuove disposizioni contemplano anche un allentamento delle condizioni generali d'adozione. Il dossier ritorna agli Stati per appianare una divergenza minore.

Il gruppo UDC nonché taluni esponenti del PPD e del PBD hanno tentato invano di affossare il progetto. "Questa revisione vuole principalmente ampliare il diritto all'adozione alle coppie omosessuali, il resto è soltanto contorno", ha criticato il consigliere nazionale Yves Nidegger (UDC/GE). Il suo tentativo di impedire alle coppie dello stesso sesso di adottare i bambini di uno dei due partner è stato respinto con 127 voti contro 60 e 2 astenuti.

La stessa sorte è toccata - anche se con una maggioranza più risicata di 95 a 92 e 2 astenuti - a una proposta di Bernard Guhl (PBD/AG), secondo cui i concubini in generale non devono poter adottare i bambini del partner. "Con questa modifica si vuole indebolire l'istituzione del matrimonio", ha deplorato invano Karl Vogler (PPD/OW).

Dal canto suo, la ministra di giustizia Simonetta Sommaruga ha sottolineato come l'elemento centrale della riforma sia il benessere del bambino. Bisogna garantire il suo futuro anche se dovessero morire entrambi i suoi genitori biologici, ha precisato la consigliera federale.

Referendum in vista?

Oggi in aula, sin dall'inizio dei dibattiti, il maggior oppositore alla revisione è stato Yves Nidegger. Ma vani sono risultati tutti i suoi sforzi per convincere il plenum che la revisione in corso è "inutile" e prende in considerazione soltanto il benessere degli adulti. La Camera non lo ha seguito e ha deciso di entrare nel merito con 126 voti contro 64 e 1.

Anche il tentativo di rinviare il dossier al governo non ha fatto breccia. Con 122 voti contro 66 e 3 astenuti, il Nazionale non ha voluto che l'esecutivo rielabori il progetto togliendo gli articoli più controversi. Tuttavia l'ultima parola potrebbe spettare al popolo, visto che ambienti conservatori hanno già preannunciato che potrebbero lanciare un referendum contro la revisione del diritto all'adozione.

"Il progetto crea più problemi di quanto ne vuole risolvere e i bambini saranno i primi a soffrirne", ha rilevato Pirmin Schwander (UDC/SZ).

Nuove realtà famigliari

Di tutt'altro parere Rebecca Ruiz (PS/VD), per la quale si tratta di una modernizzazione necessaria di un diritto che è rimasto praticamente immutato dagli anni 1970 ad oggi. "Il progetto tiene conto dell'evoluzione della società e delle nuove realtà famigliari", ha sostenuto la socialista vodese a nome della commissione.

"Attualmente oltre 25'000 economie domestiche crescono bambini senza che i genitori siano uniti dal matrimonio", ha precisato Lisa Mazzone (Verdi/GE). "Tutti i bambini devono poter essere protetti indipendentemente dal modo di vita dei loro genitori", ha sottolineato Philippe Bauer (PLR/NE).

I molti oratori succedutisi, hanno evidenziato come le attuali norme limitano il diritto all'adozione alle coppie sposate. Uno dei due coniugi può adottare il figlio del partner solo se l'unione dura da almeno cinque anni. L'adozione è permessa alle persone sole, ma unicamente a partire dai 35 anni. L'adozione è quindi possibile per un gay "celibe" o per una lesbica "nubile". La legge vieta invece l'adozione alle coppie che vivono in regime di unione domestica registrata.

Numero adozioni in netto calo

Con la nuova legge anche alle coppie omosessuali viene concessa la possibilità di adottare il figlio o la figlia del proprio partner. Questa misura permetterà di eliminare le disparità di trattamento e di proteggere giuridicamente la relazione fra bambino e partner del genitore biologico. Come attualmente, sarà necessario il consenso dell'altro genitore biologico, a meno che sia sconosciuto, assente da molto tempo o incapace di intendere.

La legge non interesserà solo gli omosessuali, ma anche i concubini. Verrà inoltre abbassata l'età per adottare, dagli attuali 35 anni a 28. La durata minima del matrimonio passerà da 5 a 3 anni, lasso di tempo che varrebbe anche per i partner registrati e i concubini. Inoltre, non vi sarà più un'età massima.

"Si tratta così di facilitare le adozioni, il cui numero è notevolmente diminuito negli ultimi tre decenni: si è passati da 1600 adozioni nel 1980 a 480 nel 2010", ha sottolineato ancora Rebecca Ruiz.

Diritto a informazioni su bambino dato in adozione

Altro aspetto importante del progetto: si permetterà ai genitori biologici di ricevere informazioni sul bambino dato in adozione, sempre che quest'ultimo acconsenta a tale richiesta una volta maggiorenne.

Il bambino adottato gode già del diritto assoluto di conoscere le proprie origini. Con 94 voti contro 89 e 2 astenuti, la Camera de popolo ha tuttavia deciso di creare una base legale per i servizi di ricerca e di estendere questo diritto ai fratelli e alle sorelle biologiche.

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