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SVIZZERA / STATI UNITIPrima assemblea dell'FMI per Ueli Maurer

17.04.16 - 09:59
La Svizzera è apparsa come un "allievo modello" ieri all'assemblea primaverile del Fondo e della Banca mondiale
Prima assemblea dell'FMI per Ueli Maurer
La Svizzera è apparsa come un "allievo modello" ieri all'assemblea primaverile del Fondo e della Banca mondiale

WASHINGTON - La Svizzera è apparsa come un "allievo modello" ieri all'assemblea primaverile del FMI e della Banca mondiale a Washington, ha precisato Ueli Maurer. Il consigliere federale ha rilevato il miglior clima che regna tra giustizia americana e banche svizzere.

Durante la giornata, Maurer ha partecipato a discussioni incentrare sulla gestione del budget e il miglioramento della politica strutturale. «Noi riteniamo che una politica budgetaria nazionale chiara sia la base per la crescita economica», ha affermato il responsabile del Dipartimento federale delle finanze (DFF) che prendeva parte per la prima volta ad un'assemblea del FMI e della Banca mondiale.

All'ordine del giorno a Washington vi erano anche i "Panama Papers". Il responsabile del DFF si è detto attento alle recenti rivelazioni e pronto ad agire se necessario. Le autorità penali dovrebbero agire se emergono dei delitti, ha aggiunto lo zurighese.

Ueli Maurer ha parlato anche delle relazioni tra le banche svizzere e le autorità giudiziarie americane. Negli ultimi anni la situazione era tesa, ha precisato. Adesso il clima è migliorato. «Abbiamo di nuovo ritrovato una cultura del dialogo, ciò che è bene», ha concluso.

A Washington era presente anche il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS) Thomas Jordan. Durante la riunione i partecipanti erano d'accordo sul fatto che il franco svizzera è ancora sopravvalutato, ciò che pone il paese in una situazione delicata, ha rilevato Jordan.

La politica della Banca nazionale - introdurre interessi negativi e intervenire in caso di urgenza con una correzione del tasso di cambio - è giustificata e riconosciuta internazionalmente, ha aggiunto.

La BNS è uno tra i pionieri nel campo dell'applicazione di interessi negativi, ciò che ha suscitato l'interesse di vari partecipanti alla conferenza, ha indicato il presidente dell'istituto d'emissione svizzero. Jordan ha quindi parlato dell'esperienza svizzera con questo "nuovo strumento". In modo generale, il presidente della Bns ritiene che sia positiva e ha rilevato che non si tratta comunque di una soluzione-miracolo applicabile a ogni caso e in tutti i paesi.

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