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BERNAUn casellario giudiziale informatizzato per un'elevata protezione dei dati

15.03.16 - 11:20
Per l'UDC questa legge è un «mostro burocratico»
Un casellario giudiziale informatizzato per un'elevata protezione dei dati
Per l'UDC questa legge è un «mostro burocratico»

BERNA- La Svizzera deve dotarsi di un casellario giudiziale informatizzato (VOSTRA), al passo coi tempi, che oltre a rafforzare la sicurezza, garantisca anche un'elevata protezione dei dati. Ne è convinta la maggioranza del Consiglio nazionale che ha respinto sia il rinvio in commissione sia la non entrata nel merito come chiedeva l'UDC.

Per la minoranza democentrista, la legge sul casellario giudiziale sarebbe un "mostro burocratico", molto costosa, e zeppa di disposizioni che potrebbero essere regolate a livello di ordinanza.

La Consigliera federale Simonetta Sommaruga si è detta sorpresa dalla richiesta di non entrata in materia dell'UDC, formazione che fa della sicurezza il suo cavallo di battaglia.

L'informatizzazione del casellario, ha rammentato la ministra di giustizia e polizia, rafforzerà la sicurezza di tutti, specie delle persone più vulnerabili. L'accesso sarà accordato a tutta una serie di autorità, quali le polizie cantonali, i servizi cantonali che autorizzano prestazioni di sicurezza o quelli che vigilano sull'affidamento dei bambini, ha spiegato.

Il miglioramento sul fronte della sicurezza si accompagnerà a un'elevata protezione dei dati. L'accesso a VOSTRA sarà modulato in funzione delle necessità: si prevede la creazione di quattro tipi di estratti del casellario giudiziale, affinché ogni autorità possa visionare solamente le informazioni che le servono per adempiere i propri compiti.

Sommaruga ha anche criticato il rinvio in commissione, proposto sempre dall'UDC, al fine di modificare l'ordinanza onde evitare che determinati crimini gravi a sfondo sessuale o violento possano venire cancellati dal casellario. La Consigliera federale ha invitato i democentristi a presentare un emendamento in tal senso durante il dibattito.

Su questo particolare aspetto della legge, la maggioranza della Commissione proporrà che il nome del reo, finché in vita, non venga mai stralciato dal casellario giudiziale elettronico. Una minoranza propende invece per la versione del Consiglio federale: nessuna cancellazione, fino al decesso, per chi è stato condannato alla prigione a vita. Per gli altri crimini, lo stralcio è previsto dopo 12-25 anni dalla scarcerazione.

No casellario per le imprese

Il plenum, al pari degli Stati, ha poi respinto per 127 voti a 55 l'idea di un casellario giudiziale specifico per le imprese.

Come nel giugno scorso alla Camera dei cantoni, la sinistra si è battuta per il progetto di casellario giudiziale per le imprese, così proposto dal Consiglio federale, sostenendo che i tribunali avrebbero potuto prendere in considerazione la recidiva nel fissare le pene. Da parte loro, le ditte avrebbero avuto uno strumento per attestare la loro "buona reputazione".

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