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Dalle indagini del Ministero pubblico della Confederazione non è risultato alcun colpevole
SOLETTA - Il Ministero pubblico della Confederazione ha archiviato il caso relativo a una sospetta incetta di voti per l'elezione del Consiglio nazionale del 18 ottobre scorso. Dalle indagini non è risultato alcun colpevole. Le 39 schede manipolate non hanno avuto alcuna ripercussione sul risultato.
Poiché non vi erano elementi per identificare il colpevole anche prolungando le indagini, il procedimento è stato sospeso il 26 novembre, ha indicato la procura federale confermando una notizia di lunedì del "Solothurner Zeitung".
La Cancelleria cantonale solettese il 18 ottobre aveva sporto denuncia ritenendo che non si potesse escludere un'incetta di voti. Le schede in questione - riferite ai comuni di Grenchen, Riedholz, Oensingen e Laupersdorf - interessavano la lista 18 denominata Giovani PPD Sud-Ovest.
