Cerca e trova immobili

SVIZZERA20 milioni dalla Svizzera al Fondo sicurezza interna europeo

04.11.15 - 12:35
20 milioni dalla Svizzera al Fondo sicurezza interna europeo

BERNA - La Svizzera dovrebbe partecipare con un contributo di 20 milioni l'anno al Fondo sicurezza interna europeo. I crediti serviranno a sostenere i paesi che devono assumersi costi elevati per garantire la protezione delle frontiere esterne dello spazio Schengen e la prima accoglienza dei rifugiati, precisa il Consiglio federale annunciando di aver avviato la consultazione.

Questo Fondo sostituirà quello per le frontiere esterne, al quale la Svizzera partecipa dal 2009 e scaduto nel 2013. È destinato agli stati Schengen svantaggiati a causa dell'estensione delle loro frontiere terrestri e marittime o della presenza di importanti aeroporti internazionali sul loro territorio e servirà a migliorare l'efficacia dei controlli riducendo le entrate illegali.

Per il periodo 2014–2020 sono stati versati globalmente dagli stati membri dell'Ue 2,760 miliardi di euro a cui si aggiungono i contributi degli Stati associati. Quello della Svizzera sarà in media di circa 20 milioni di franchi l'anno in base alla chiave di ripartizione di Schengen.

In cambio delle prestazioni finanziarie a favore del Fondo, la Confederazione riceverà globalmente contributi di circa 19 milioni di euro per provvedimenti interni come investimenti in infrastrutture presso i valichi di confine e progetti IT nell'ambito del Sistema d'informazione Schengen SIS II. L'adesione al Fondo non comporterà alcun onere aggiuntivo per i cantoni.

Nell'ambito dell'Accordo di Schengen la Svizzera si è impegnata a recepire, in linea di massima, tutti gli sviluppi dell'acquis. Nell'aprile dello scorso anno il Parlamento europeo e il Consiglio dell'UE hanno adottato il regolamento che istituisce il Fondo Sicurezza interna per il periodo 2014–2020. Per partecipare al Fondo gli Stati associati a Schengen (Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein) devono concludere con l'UE accordi aggiuntivi. La Svizzera dovrebbe aderire al Fondo a partire dal 2019 e visto che si tratta di uno sviluppo dell'acquis di Schengen è necessaria l'approvazione del Parlamento. La procedura di consultazione si concluderà il 15 febbraio 2016.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE