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SVIZZERAEsercito, il budget resta di 5 miliardi l'anno

03.11.15 - 16:37
La Commissione della politica di sicurezza del Nazionale ha anche adottato l'aggiunta al Programma d'armamento 2015, tagliando 100 milioni di franchi rispetto a quanto proposto dal governo
Esercito, il budget resta di 5 miliardi l'anno
La Commissione della politica di sicurezza del Nazionale ha anche adottato l'aggiunta al Programma d'armamento 2015, tagliando 100 milioni di franchi rispetto a quanto proposto dal governo

BERNA - Tornata ad esprimersi dopo una prima bocciatura del progetto, la Commissione della politica di sicurezza del Nazionale (CPS-N) ha ribadito la propria volontà di portare a termine la riforma battezzata "Ulteriore sviluppo dell'esercito (USes)". Pochi i cambiamenti rispetto alla versione approvata dal Consiglio degli Stati, il budget annuale rimarrà ad esempio invariato a 5 miliardi. La CPS-N ha anche adottato l'aggiunta al Programma d'armamento 2015, tagliando 100 milioni di franchi rispetto a quanto proposto dal governo.

Lo scorso giugno il Consiglio nazionale aveva bocciato l'USes nella votazione sul complesso. La decisione, giunta un po' a sorpresa, era stata il frutto del voto congiunto da parte di socialisti, democentristi e Verdi che, con 86 voti a 79 e 21 astenuti, avevano avuto ragione sulla riforma dell'esercito, che gli Stati avevano invece adottato in marzo. In settembre, la Camera dei cantoni aveva però ribadito il suo sostegno alla revisione, ed è così che la CPS-N si è nuovamente occupata del dossier.

Per finanziare l'esercito del futuro, la Commissione della politica di sicurezza del Nazionale propone di concedere al Dipartimento della difesa 5 miliardi di franchi all'anno, ha spiegato il suo presidente Thomas Hurter (UDC/SH) in una conferenza stampa a Berna. Per il periodo 2017-2020 è dunque previsto un budget di 20 miliardi di franchi. Questa disposizione figurerà in un decreto federale, e non in una legge.

Una minoranza di sinistra propone di ridurre il tetto massimo a 17,6 miliardi (4,4 miliardi all'anno) o 18,8 miliardi (4,7 miliardi all'anno). L'UDC chiede invece di portarlo a 21,6 miliardi (5,4 miliardi all'anno).

Gli altri elementi dell'USes non sono invece stati contestati, ha affermato Hurter. In futuro l'esercito dovrebbe quindi essere più piccolo, ma meglio equipaggiato e pronto ad essere mobilitato rapidamente in caso di eventi eccezionali. Tre i punti centrali della riforma: l'effettivo, la durata e il numero di corsi di ripetizione, nonché il numero di brigate meccanizzate.

La CPS-N ha in particolare approvato la cura dimagrante per l'esercito portando gli effetti da 200 mila uomini, incluse le riserve, a 100 mila. La scuola reclute durerà 18 settimane, invece delle attuali 21, cui si aggiungono sei corsi di ripetizione di 3 settimane ciascuno. Il Consiglio federale proponeva sei corsi di 2 settimane, gli Stati cinque corsi di 3 settimane.

La Commissione ha anche optato per 3 brigate meccanizzate invece di 2. In questo modo il governo dovrebbe godere di un maggior margine di manovra.

Acquisto supplementare di materiale d'armamento 2015 - La CPS-N ha poi approvato il messaggio per un acquisto supplementare di materiale d'armamento per l'anno in corso per complessivi 774 milioni di franchi. Tale somma è di 100 milioni inferiore a quanto chiesto dal governo.

La maggioranza della commissione ritiene infatti, "dopo una lunga e dettagliata discussione", che si possa risparmiare 100 milioni nell'ammodernamento degli autocarri fuoristrada leggeri "4×4 Duro I" in modo da prolungarne la vita fino al 2040. Questa voce di spesa, la maggiore del programma aggiuntivo, scende così a 558 milioni di franchi, ha spiegato Hurter.

Centodiciotto milioni di franchi sono invece previsti per una prima fase d'acquisto di componenti per la comunicazione mobile. Si tratta in particolare di apparecchi a onde direttive con maggiori funzionalità. I mezzi di telecomunicazione impiegati attualmente stanno raggiungendo il limite della loro durata di utilizzazione, come rivelano i guasti sempre più frequenti e le sempre maggiori difficoltà nell'acquistare materiale di ricambio.

Per garantire l'approvvigionamento per l'istruzione all'uso del fucile d'assalto (compreso il tiro fuori dal servizio) sono necessarie acquisizioni di cartucce. Inoltre, per motivi tecnici, il detonatore delle granate a mano 85 va sostituito. Questi investimenti ammontano a 100 milioni di franchi.

Il quarto progetto concerne il prolungamento della durata di utilizzazione del sistema di cannoni di difesa contraerea (DCA) di calibro medio da 35 millimetri per complessivi 98 milioni di franchi. Questi armamenti dovrebbero così essere operativi fino al 2025 e assicurare la transizione fino all'introduzione di un sistema di DCA completamente nuovo.

Con il "Programma d'armamento supplementare 2015" si colmerà una parte delle lacune sorte a livello di equipaggiamento in seguito alla posticipazione di vari progetti. Questi rinvii sono stati determinati dalla creazione di un fondo destinato esclusivamente all'acquisto dell'aereo da combattimento Gripen, poi bocciato in votazione popolare, ha ricordato Hurter.

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