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BERNAVotazioni in 11 cantoni svizzeri, ecco com'è andata

14.06.15 - 18:15
Sì a uscita dal carbone nei Grigioni, bocciata nel Vallese la riforma Costituzionale
Votazioni in 11 cantoni svizzeri, ecco com'è andata
Sì a uscita dal carbone nei Grigioni, bocciata nel Vallese la riforma Costituzionale

BERNA - In aggiunta ai quattro temi federali, gli elettori di undici cantoni sono stati chiamati ad esprimersi su alcuni oggetti di portata locale. Spicca la decisione dei Grigioni di rinunciare definitivamente all'energia prodotta dal carbone. Ecco in sintesi quanto è emerso oggi dalle urne:

GR: sì a uscita definitiva dal carbone

I grigionesi hanno approvato, con l'80,9% di sì (39'514 voti contro 9'335), un articolo costituzionale che sancisce la rinuncia definitiva ad acquisire nuove quote in società con partecipazioni in centrali di questo tipo. L'articolo è la concretizzazione dell'iniziativa cantonale "Sì all'energia pulita senza carbone" approvata alle urne dai grigionesi nel settembre 2013: poiché l'iniziativa era stata formulata come "proposta generica", governo e parlamento hanno dovuto elaborare entro un anno un nuovo articolo costituzionale in materia.

VS: bocciata riforma Costituzione, al via correzione del Rodano

I vallesani hanno rifiutato due punti della riforma parziale della Costituzione. La situazione venutasi a creare è perlomeno inconsueta: benché l'esito del voto sia stato favorevole ad entrambi gli oggetti, l'elevato numero di schede bianche - considerate nel conteggio come voti negativi - ha fatto pesare l'ago della bilancia verso due "no". Nel cantone, per gli oggetti di natura costituzionale, il risultato è infatti determinato dal numero di cittadini che hanno partecipato al voto.

Il 50,1% dei vallesani si è espresso a favore del nuovo sistema di elezione del Gran Consiglio, che comprende pure un numero minimo di seggi per i rappresentanti dell'Alto Vallese. Le schede bianche sono tuttavia state 8'171 ed hanno provocato il rifiuto dell'oggetto. Lo stesso è accaduto per il secondo aspetto della riforma costituzionale, che prevedeva nuove modalità di organizzazione delle autorità cantonali: mentre l'oggetto ha raccolto il 51,7% dei consensi, le 8'490 schede bianche ne hanno causato la bocciatura.

Sorte migliore è invece toccata al progetto di terza correzione del Rodano: il 57% dei cittadini vallesani hanno approvato il decreto che permetterà al Cantone di prelevare 60 milioni dal fondo di investimento delle infrastrutture per dedicarli ai lavori.

ZH: commissione asilo è salva, no a iniziativa UDC per abolizione

È salva nel canton Zurigo la commissione consultiva per i cosiddetti "casi di rigore" nel settore dell'asilo: i votanti hanno respinto con una maggioranza del 68,2% una iniziativa dell'UDC mirante ad abolirla definitivamente. Il "no" delle urne mette fine alla lunga battaglia dell'UDC contro la "Härtefallkommission": il partito rimproverava alla "benpensante" commissione di prolungare inutilmente le procedure riguardanti i richiedenti "bocciati" che si trovano in Svizzera da lungo tempo: i cosiddetti "casi di rigore" che in base a determinati criteri applicati con maggiore o minore severità dai singoli cantoni possono ottenere un permesso di dimora.

Gli zurighesi hanno inoltre rifiutato, con maggioranze rispettivamente del 59,4 e del 64,3%, una revisione della Costituzione cantonale e una modifica della legge sui comuni riguardanti la fissazione delle tasse sulle prestazioni pubbliche.

GE: gli uffici potranno essere trasformati in alloggi

I ginevrini hanno approvato con quasi il 58% dei voti la modifica legislativa che consentirà di agevolare la trasformazione in alloggi degli uffici e locali commerciali vuoti, la cui superficie complessiva è stimata fra 84'000 e 200'000 m2. La riforma è stata combattuta da un referendum promosso dall'associazione degli inquilini.

BL: sì a voto elettronico

A Basilea Campagna il popolo ha approvato alle urne con il 68,9% di voti una modifica della legge sui diritti civici in questo senso. Non vi è ancora un progetto concreto, ma la base legale accolta dal popolo consente alle autorità di lanciare un progetto pilota.

I votanti hanno anche detto sì, con il 76,3% di voti, a un'iniziativa che obbliga il cantone ad intensificare la collaborazione con Basilea Città e gli altri cantoni limitrofi. La proposta era stata lanciata in alternativa alla fusione fra i due ex semicantoni: un'idea bocciata sonoramente alle urne lo scorso mese di settembre.

NW: niente "ciclo elementare" in alternativa a asili

I nidvaldesi hanno detto no alla possibilità, data ai comuni, di sostituire la scuola dell'infanzia con un nuovo "ciclo elementare" di tre o quattro anni, comprendente cioè anche uno o due anni della scuola primaria. La revisione in tal senso della legge scolastica è stata respinta dal 67,5% dei votanti.

JU: no a introduzione imposta alla fonte

Un'iniziativa dell'UDC volta ad introdurre l'imposta alla fonte per i lavoratori frontalieri è stata bocciata nel canton Giura con quasi il 68% dei voti. È invece stato accettato con una maggioranza del 63% il controprogetto che permetterà alle autorità di negoziare regolarmente il tasso di ristorno. L'iniziativa proponeva di rivedere le condizioni dell'accordo concluso con la Francia nel 1983, che sancisce il principio dell'imposizione dei lavoratori frontalieri sul luogo di residenza, in cambio del versamento da parte di Parigi di una compensazione corrispondente al 4,5% della massa salariale, una somma che nel 2013 ha rappresentato 21,6 milioni di franchi.

UR: nuove regole per diritti acqua e delinquenti recidivi

Gli urani hanno approvato un nuovo regolamento sulla concessione dei diritti d'acqua alle centrali idroelettriche, come pure una revisione di legge che autorizza la detenzione immediata per motivi di sicurezza dei condannati a una pena con la condizionale che diventano recidivi durante il periodo di prova.

BS: niente punti di raccolta interrati per rifiuti

Basilea Città non si doterà di una rete di punti di raccolta interrati per i sacchi dei rifiuti: il progetto, combattuto con un referendum lanciato dalle file borghesi, è stato bocciato dal 69,2% dei votanti.

SG: no a aumento imposte per i milionari

I cittadini del cantone hanno respinto con il 73% dei voti l'iniziativa "per un'imposizione equa della sostanza" lanciata dal PS, dai Verdi e dai sindacati. Il balzello, che avrebbe interessato i patrimoni superiori al milione di franchi, avrebbe dovuto compensare gli sgravi fiscali degli ultimi 15 anni e portare nelle casse cantonali 64,3 milioni di franchi in più all'anno.

ZG: niente tunnel sotterraneo sotto il capoluogo

Nel canton Zugo è naufragato alle urne il progetto di costruire una galleria stradale con quattro accessi e rotatoria sotto il capoluogo per agevolare il traffico nel centro cittadino: i votanti hanno detto di no con una maggioranza del 62,8%. Contro l'opera da 890 milioni di franchi, che era stata definita "il progetto del secolo" nel cantone della Svizzera centrale, si sono battuti il Partito socialista, l'Alternativa verde e l'Associazione traffico e ambiente.

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