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SVIZZERACartella elettronica, medici obbligati ad accettarla 

11.06.15 - 10:23
Contraria, la Federazione dei medici svizzeri potrebbe lanciare un referendum
Cartella elettronica, medici obbligati ad accettarla 
Contraria, la Federazione dei medici svizzeri potrebbe lanciare un referendum

BERNA - I medici vanno costretti ad accettare la futura cartella elettronica del paziente. Lo ha ribadito oggi il Consiglio nazionale, con 115 voti a 67 e un astenuto, esaminando le divergenze in merito alla Legge federale sulla cartella informatizzata. La Camera del popolo ha però esentato dall'obbligo le case di cura e quelle per partorienti.

In aula, alcuni parlamentari hanno ricordato l'opposizione all'obbligo da parte della FMH, la Federazione dei medici svizzeri, che potrebbe anche lanciare un referendum. Bisogna concentrarsi sulla medicina stazionaria, perché è lì che la sua introduzione porta i maggiori vantaggi, ha sostenuto, invano, il ministro della sanità Alain Berset.

La maggioranza ha infatti ritenuto che l'obiettivo della legge, garantire la qualità e l'efficienza delle cure, non possa essere raggiunto escludendo i medici dall'obbligo di accettare la cartella elettronica. "Questi avranno dieci anni di tempo per adattarsi, e tra dieci anni sono sicuro che l'elaborazione elettronica dei dati avrà un ruolo centrale nella medicina", ha sostenuto, con successo, Thomas de Courten (UDC/BL).

La creazione della cartella del paziente informatizzata rientra negli obiettivi della "Strategia nazionale eHealth", per la cui attuazione è indispensabile una base legale. La nuova legge istituisce un quadro generale di riferimento.

Si tratta di impedire la creazione di 26 regimi non coordinati, ossia tanti quanti sono i cantoni. Il progetto apre dunque le porte a una soluzione nazionale, attesa da tempo, tanto che certi cantoni hanno già introdotto un sistema proprio.

Con il nuovo modello la qualità delle cure migliorerà. La cartella informatizzata del paziente riduce infatti il rischio di errore medico, semplificando l'accesso a informazioni oggi sparpagliate. Evita anche la ripetizione di analisi o radiografie.

Nella nuova cartella elettronica si potranno anche inserire informazioni circa la donazione di organi o le direttive mediche anticipate. Nessuno sarà comunque costretto a disporre di un dossier elettronico.

Le informazioni dei pazienti potranno essere consultate soltanto dai professionisti ai quali il paziente ha assegnato un diritto d'accesso. Anche gli stessi pazienti potranno accedere ai loro dati informatizzati.

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