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Lo ha deciso per 12 voti a 11 la Commissione della politica di sicurezza del Nazionale
BERNA - L'esercito dovrebbe poter contare ogni anno su un budget di 5 miliardi di franchi (20 miliardi per quadriennio invece di 19,5 miliardi). Lo ha stabilito per 12 voti a 11 la Commissione della politica di sicurezza del Nazionale (CPS-N) che vuole iscrivere tale somma nella legge.
Per il presidente della CPS-N, Thomas Hurter (UDC/SH), questa soluzione dà migliori garanzie quanto a pianificazione delle spese e degli investimenti per la truppa. L'esercito del futuro sarà ridotto, ma più efficiente, meglio armato e formato.
Esaminando la riforma dell'esercito, già approvata lo scorso marzo dal Consiglio degli Stati, la CPS-N si è espressa per un'armata di di 100 mila effettivi. Le proposte per abbassare o innalzare il numero di soldati sono state respinte, ha precisato Hurter.
Quanto ai corsi di ripetizione, anche in futuro dovrebbero durare tre settimane (invece delle due proposte dal Consiglio federale). Diversamente dagli Stati, tuttavia, la CPS-N si è pronunciata per sei corsi di ripetizione invece di cinque. Il numero dei giorni di servizio non cambierebbe rispetto ad oggi. La scuola reclute verrebbe ridotta a 18 settimane.
Al pari degli Stati, la CPS-N vuole che il numero di effettivi e l'organizzazione dell'esercito vengano regolati da un'ordinanza e non da una legge, per evitare che su questi aspetti venga lanciato un referendum.
ats
