SVIZZERAFranco forte, PS contro l'alleanza borghese

BERNA - "Le maschere sono finalmente cadute", ora bisognerà vedere se la base di PLR e PPD approva l'operato dei loro presidenti. "Secondo me ciò si trasformerà in un autogoal". Ha reagito così il presidente del PS Christian Levrat alla presentazione odierna di un programma comune da parte di Toni Brunner (UDC), Philipp Müller (PLR) e Christophe Darbellay (PPD).

In una conferenza stampa a Berna, Levrat ha stigmatizzato il modo di procedere dei tre presidenti borghesi, che hanno completamente calpestato la concordanza: "un modo di fare molto poco svizzero". Di fronte a questo modo di procedere resta solo il PS a garantire una voce ai cittadini che si impegnano per una Svizzera aperta, solidale e moderna.

Secondo Levrat, PPD e PLR; due partiti finora definitisi sempre con fierezza "di centro", si sono ora totalmente assoggettati all'UDC, sottoscrivendo un programma estremamente conservatore che ricalca in grandi linee le idee democentriste. "Sono curioso di sapere cosa succederà all'interno dei gruppi parlamentari e dei partiti", ha aggiunto Levrat.

Il presidente del PS non si è detto preoccupato in vista delle elezioni federali del prossimo autunno: "con questa manovra PPD e PLR perderanno le elezioni", ha affermato. Ai cittadini non resterà che scegliere tra una coalizione di destra, che mira all'isolamento della Svizzera e allo smantellamento sociale, e il PS che punta a un paese aperto e solidale.