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SVIZZERAL'Unione svizzera dei contadini vuole un voto sulla sicurezza alimentare

20.11.14 - 15:58
L'Unione svizzera dei contadini vuole un voto sulla sicurezza alimentare

BERNA - L'Unione svizzera dei contadini (USC), che oggi ha tenuto a Berna la sua assemblea generale vuole che si voti sulla propria iniziativa per la sicurezza alimentare, malgrado il controprogetto diretto annunciato dal Consiglio federale. L'assemblea ha inoltre adottato una risoluzione contraria al piano di risparmi proposto dal governo.

L'iniziativa "Per la sicurezza alimentare", riuscita in soli tre mesi - la più rapida dell'ultimo ventennio - ha quindi delle possibilità di venir sottoposta al voto popolare. "Le famiglie degli agricoltori temono che il Consiglio federale non prenda abbastanza sul serio il rafforzamento della produzione indigena", ha indicato l'USC al termine della sua assemblea.

Il fatto che il governo abbia annunciato un mese fa l'intenzione di elaborare un controprogetto non rassicura la base dei contadini, già in agitazione per i programmi di risparmio. "Il Consiglio federale fa marcia indietro e si rimangia le sue promesse" denunciano i delegati USC in una risoluzione in cui chiedono a governo e parlamento di rispettare il principio della buona fede, di pagare integralmente le prestazioni previste nell'ambito della Politica agricola 2014-2017, e di garantire la somma promessa dal parlamento nel budget 2015.

Per il sesto anno consecutivo l'Unione dei contadini ha inoltre proceduto ad assegnare il Premio Media. In Romandia il premio è andato a Jacques Chapatte del "Quotidien jurassien", per la maniera in cui segue le problematiche legate all'agricoltura. Per la Svizzera tedesca sono stati invece premiati Thomy Scherrer e Jürg Oehninger, per un documentario radiofonico dedicato alla scomparsa del mondo agricolo nel nostro paese.

Ats

 

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