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VAUDCailler festeggia i suoi 200 anni

14.12.18 - 11:44
Per l'occasione è stata lanciata una nuova gamma di prodotti
Keystone
Cailler festeggia i suoi 200 anni
Per l'occasione è stata lanciata una nuova gamma di prodotti

VEVEY - Nome storico della rinomata industria del cioccolato elvetico, Cailler si appresta a festeggiare i due secoli di esistenza. Fondato nel 1819 e inglobato da ormai 90 anni nel gigante dell'alimentare Nestlé, il marchio si prepara a sfornare dal sito di produzione di Broc (FR) una nuova gamma di prodotti per celebrare in grande stile il prestigioso traguardo.

Gli amanti del cioccolato dovranno pazientare ancora qualche settimana prima di scoprire in cosa consiste esattamente la novità, che, assicurano da Nestlé, sarà fedele alla lunghissima tradizione di Cailler. Sollecitato dall'agenzia finanziaria AWP, Olivier Quillet, responsabile della divisione dolciaria della multinazionale vodese, non si sbilancia, ma ricorda che "Cailler ha reso accessibile il cioccolato al latte al grande pubblico. Questa filosofia ha guidato anche l'elaborazione delle ultime creazioni".

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Il marchio nacque a Vevey (VD) sotto l'impulso dell'appena 23enne François-Louis Cailler, in un'epoca in cui il cioccolato era riservato a un'élite. Era nero, piuttosto amaro, consumato sotto forma di bevanda e si trovava persino in farmacia, in quanto concentrato di calorie facile da conservare, rievoca all'AWP Albert Pfiffner, degli archivi storici di Nestlé.

Vevey era terreno fertile per chi si lanciava in questa industria, ma Cailler riuscì ad emergere dalla massa. Non senza passare per una serie di difficoltà, tra cui un fallimento nel 1826. Pur se l'azienda si era fatta notare molti anni prima ottenendo vari riconoscimenti legati alla qualità, la vera svolta arrivò solo nel 1898, più di 45 anni dopo il decesso del suo fondatore.

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Con Alexandre-Louis, nipote di François-Louis, al comando, quell'anno le attività vengono trasferite a Broc, località nella Gruyère. La fabbrica si specializza nel cioccolato al latte, la cui domanda esplode. La paternità della ricetta va in realtà attribuita a un imprenditore vodese, Daniel Peter, che la mise a punto nel 1875.

Questi sposa la figlia di François-Louis, il che permette alla novità di entrare nell'orbita di Cailler. Alexandre-Louis poi ci mette del suo, perfezionando l'intuizione di Peter grazie alla scelta del latte condensato, che soppianta quello in polvere. Il cioccolato diventa così prodotto irrinunciabile per i consumatori svizzeri e fa di Cailler, che arriva ad avere fino a 1300 impiegati (oggi sono 300), un pilastro della regione.

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Nel 1929, la società allora chiamata "Peter, Cailler, Kohler" si fonde con Nestlé per sfruttarne la rete di distribuzione e svilupparsi all'estero. Decenni dopo, Cailler resta uno dei nomi più prestigiosi, almeno su scala elvetica, del colosso alimentare romando, nonostante qualche passo falso. Per esempio, la decisione di ricorrere a imballaggi in PET, considerati non ecologici, aveva suscitato molte critiche, tanto da costringere a fare marcia indietro. «Questo episodio è la prova dell'amore degli svizzeri per Cailler", dice però Olivier Quillet. "È come in una relazione: niente è peggio dell'indifferenza».

La nuova gamma ideata per il duecentesimo compleanno vedrà la luce sempre a Broc, come tutto il mondo Cailler. A 120 anni di distanza dall'apertura della fabbrica in terra friburghese, Nestlé resta infatti attaccata a questo sito storico per l'industria del cioccolato svizzero.

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