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SVIZZERAEconomiesuisse è per un nuovo sistema di sovvenzioni

15.10.18 - 16:24
La Confederazione verserebbe un contributo di base. Tutte le misure regionali andrebbero delegate ai Cantoni
Ti Press
Economiesuisse è per un nuovo sistema di sovvenzioni
La Confederazione verserebbe un contributo di base. Tutte le misure regionali andrebbero delegate ai Cantoni

ZURIGO - Gli agricoltori svizzeri sarebbero in grado di competere con i concorrenti esteri anche se venisse parzialmente abolita la protezione doganale. È quanto afferma la federazione delle imprese svizzere Economiesuisse, che propone una modifica del sistema delle sovvenzioni.

Non vi è nulla che oppone una parziale apertura del mercato e un'agricoltura di successo, scrive Economiesuisse in un comunicato odierno in cui presenta uno studio appositamente commissionato. L'analisi mostra come è possibile rafforzare la competitività dell'agricoltura svizzera e come gli agricoltori possono essere preparati a possibili accordi di libero scambio.

Modifica del sistema delle sovvenzioni - Gli esperti propongono di semplificare il sistema delle sovvenzioni e di riorganizzarne le competenze. Alla Confederazione spetterebbero i compiti di regolare solo questioni applicate uniformemente a livello nazionale e di versare un contributo di base. Mentre tutte le misure regionali andrebbero delegate ai Cantoni. Infine, alle varie organizzazioni settoriali verrebbe affidato l'incarico di migliorare la concorrenza e l'efficienza, ad esempio le misure associate alla differenziazione nel mercato o che promuovono sistemi di produzione sostenibili.

Secondo gli autori dello studio, il Governo guiderebbe così la politica agraria prescrivendo piuttosto obiettivi che disposizioni dettagliate. A loro volta, i Cantoni avrebbero maggiori competenze, ad esempio per risolvere problemi ambientali regionali. La ridistribuzione delle competenze mira anche ad eliminare doppioni nella regolamentazione e nel controllo nonché a favorire l'innovazione e lo sviluppo imprenditoriale.

Bastano modifiche "moderate" - Con queste proposte, gli esperti intendono rendere l'agricoltura svizzera più resistente, in particolare ad un'apertura del mercato. Il sistema di versamenti diretti potrebbe essere d'aiuto agli agricoltori anche con una minore protezione delle frontiere, affermano gli autori.

Se in caso di un accordo di libero scambio la protezione doganale venisse parzialmente rimossa, sarebbe necessario adattare solo singoli elementi, spiegano gli esperti. Ad esempio andrebbe sostenuta la gestione del rischio, rafforzata la promozione dell'innovazione o andrebbero ridistribuite le risorse.

Economiesuisse afferma di non esigere una completa o frettolosa apertura del mercato, ma di chiedere un allentamento della protezione doganale, al fine di poter in futuro espandere la rete di accordi di accesso al mercato. Nell'ambito della politica agraria 2022 vanno avviate le corrispondenti misure preparatorie, conclude Economiesuisse.

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COMMENTI
 

LAMIA 5 anni fa su tio
Scusate ECONOMIESUISSE.. mi fate ridere.
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