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L'uomo investì la donna e la finì a sprangate, per la Corte il delitto è "particolarmente efferato"
SAN GALLO - Il Tribunale cantonale di San Gallo ha confermato la condanna a 19 anni di carcere inflitta dal locale Tribunale distrettuale a un cittadino kosovaro che a fine 2011 uccise la moglie da cui viveva separato. L'uomo, 47 anni e in Svizzera da 20, travolse volontariamente la moglie con l'auto, poi scese dalla vettura e la colpì con una spranga di ferro.
In primo grado il tribunale distrettuale nel maggio dello scorso anno lo aveva riconosciuto colpevole di assassinio, mentre la difesa aveva sostenuto la tesi dell'omicidio intenzionale. Per i giudici del Tribunale cantonale, che hanno reso noto oggi la sentenza, il comportamento dell'uomo è stato "particolarmente efferato". I legali dell'assassino avrebbero voluto una riduzione della pena a 10 anni, insistendo sull'omicidio internazionale.
Il condannato ha raccontato di essersi sentito ferito dal comportamento della moglie, che aveva iniziato una relazione con un altro uomo. L'accusa ha sostenuto che la donna non se ne era andata senza motivo: era infatti sotto costante minaccia di morte.
Ats
