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GINEVRA - Un nuovo caso di irregolarità nell'assegnazione di mandati sconvolge l'amministrazione federale: oggi i quotidiani "24 heures" e "Tribune de Genève" rivelano infatti che l'Ufficio centrale di compensazione (UCC) della Confederazione, la cui sede è a Ginevra, non ha rispettato le procedure previste per le gare pubbliche.
Un portavoce dell'Amministrazione federale delle finanze (AFF), da cui l'UCC dipende, ha confermato all'ats che un'inchiesta interna e una esterna sono state avviate lo scorso anno per far luce su alcune "irregolarità vere e presunte" avvenute all'ufficio. Lo scopo delle indagini è verificare se l'UCC ha rispettato le procedure previste.
L'AFF è stata informata lo scorso anno dei problemi legati alle gare pubbliche esistenti all'interno dell'UCC. Misure sono state prese, ha affermato il portavoce. Secondo i due giornali, le irregolarità concernono mandati per centinaia di migliaia di franchi assegnati a società informatiche. Per questi mandati non sarebbe stato organizzato un concorso malgrado la legislazione lo preveda quando i lavori superano i 50'000 franchi.
Un altro problema concerne un progetto informatico dell'ammontare di 500'000 franchi ma che in realtà è costato 1,8 milioni. I due quotidiani parlano anche di progetti portati avanti senza l'accordo della Commissione informatica dell'UCC.
L'Ufficio centrale di compensazione è un'istituzione di servizio pubblico attiva nel campo delle assicurazioni sociali che comprende l'AVS, l'AI e le Indennità per perdita di guadagno (IPG). La direttrice dell'ufficio, Valérie Cavero, in carica dal 2004, ha lasciato la carica a fine 2013 "a causa di opinioni divergenti sulla direzione futura dell'UCC". L'interim è assicurato da Jean-Pierre Kuhn.
Ats
