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ZURIGORené Osterwalder rimarrà internato

21.08.13 - 18:29
Il Tribunale cantonale ha respinto una richiesta del pedofilo di sospendere la misura per essere sottoposto ad una terapia che avrebbe potuto farlo uscire di prigione
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René Osterwalder rimarrà internato
Il Tribunale cantonale ha respinto una richiesta del pedofilo di sospendere la misura per essere sottoposto ad una terapia che avrebbe potuto farlo uscire di prigione

ZURIGO - Il "seviziatore di bambini" René Osterwalder rimarrà internato. Il Tribunale cantonale di Zurigo ha respinto una richiesta del pedofilo di sospendere la misura per essere sottoposto ad una terapia che avrebbe potuto farlo uscire di prigione. I giudici sono arrivati alla conclusione che Osterwalder è refrattario a qualsiasi terapia e presenta un alto rischio di recidiva.

 

Osterwalder, che oggi ha 58 anni, è stato condannato nel 1998 a 17 anni di reclusione - sospesi in favore dell'internamento a tempo indeterminato, poi diventato un internamento ordinario - per aver seviziato due neonate e abusato ripetutamente di un bambino di 12 anni.

 

Il suo caso fece scorrere fiumi d'inchiostro negli anni '90, in occasione all'arresto avvenuto in Olanda, dell'estradizione e del processo. Nel suo ricorso contro la misura dell'internamento, Osterwalder ha fatto valere che dal febbraio del 2009 si è sottoposto ad una castrazione chimica che avrebbe fatto passare in secondo piano le sue fantasie sessuali violente.

 

Nella loro decisione, i giudici sottolineano invece un episodio che risale al febbraio 2010, quando René Osterwalder ha tentato di far pubblicare sulla rivista del grande distributore "Coop" un annuncio per la ricerca dell'anima gemella che recitava: "Attenzione! Mostro gentile cerca agnello innocente per cose orrende, dapprima sulla carta" (in tedesco: "Achtung! Liebes Monster sucht Unschuldslamm für scheussliche Sachen auf Papier, vorerst").

 

L'annuncio, che fu respinto dalla testata, "mostra in modo esemplare come l'autore della richiesta, nonostante la castrazione chimica, sia da considerare tuttora succube delle sue pulsioni". I giudici del Tribunale cantonale sottolineano inoltre il "carattere manipolatore" del detenuto.

 

René Osterwalder ha continuato a far parlare di sé anche dalla prigione. In una richiesta di scarcerazione presentata nel 2006 sostenne di essere guarito "grazie a Dio". Più tardi chiese di poter registrare ufficialmente una relazione nata in carcere con una altro detenuto condannato all'internamento: di fronte al rifiuto dei responsabili del penitenziario Pöschwies di Regensdorf (ZH) iniziò uno sciopero della fame che rese necessario un ricovero in ospedale per sottoporlo all'alimentazione forzata.

 

Ats

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