SVIZZERADonne nei CdA, Basilea al primo posto. Il Ticino è quinto

ZURIGO - Attualmente, in Svizzera tutti parlano delle quote rosa. Un nuovo studio di Infocube.ch dimostra le differenze a livello cantonale per quanto riguarda la presenza di donne nei Consigli di Amministrazione (CdA). Al primo posto della classifica si trova Basilea città, con il 27,66% di donne nei CdA. E poi, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non seguono i cantoni con le città di caratura internazionale come Zurigo o Ginevra, bensì i cantoni rurali di Appenzello esterno (24,58%) e Glarona (24,11%). Il Ticino è al quinto posto per una manciata di decimali: i CdA ticinesi contano il 23,90% di donne.

Ma come spiegare le elevate quote rosa nei cantoni rurali? «Molte aziende del nostro cantone sono a conduzione familiare. In queste società le donne sono anche nei CdA», spiega Karin Jung, responsabile del dicastero dell’economia di Appenzello esterno. Heinz Martinelli, responsabile dell’ufficio cantonale economia e lavoro spiega che spesso sono le figlie degli imprenditori a sedersi nei CdA. Ma Monique Ryser, presidente dell’associazione Business and Professional Women, non è soddisfatta. «Si tratta spesso della moglie. Secondo lei, la statistica conferma di nuovo l’antico schema: l’uomo è alla direzione e la donna lo aiuta nel CdA ma con poche competenze decisionali». I cantoni con tante aziende internazionali come Svitto e Zugo sono solamente al 22° e al 23° posto. Per Ryser è chiaro: «Se in un cantone ci sono più aziende internazionali rispetto alla media, ci saranno anche meno donne nei CdA». egg/mmi