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BERNA - Bisogna dire basta all'aumento generale della popolazione e quindi all'arrivo in forze di stranieri: lo sostiene l'ambientalista Franz Weber, che punta il dito contro la libera circolazione delle persone e invita a sostenere sia l'iniziativa contro la sovrappopolazione lanciata dall'organizzazione Ecopop, sia l'iniziativa "stop all'immigrazione di massa" dell'UDC.
"Non sono né di sinistra né di destra", puntualizza l'85enne in un'intervista pubblicata oggi da "Der Sonntag". Ma a suo avviso i partiti devono trattare il tema della protezione del territorio, rendendosi conto che "in materia di popolazione siamo al limite".
"Bisogna smetterla con l'immigrazione. Il problema è la voglia di fare affari. La Svizzera pensa di guadagnare soldi con gli stranieri. Abbiamo di nuovo bisogno di onestà, etica, di un pensiero sul lungo periodo". Invece "putroppo avviene il contrario. per una crescita economica di breve periodo si va a prendere troppa gente", afferma Weber riferendosi agli accordi di libera circolazione con l'UE.
Per l'ambientalista che, con la sua iniziativa sulle residenze secondarie, ha ottenuto di recente un clamoroso successo "dobbiamo vedere quanto è ancora tollerabile". "Quanto posto c'è nel nostro paese? Non più tanto", sostiene Weber, aggiungendo che "così non si può più andare avanti a lungo".
Niente xenofobia, comunque. "A me non interessa lo svizzero o lo straniero, bensì solo la risposta a questa domanda: come possiamo proteggere, conservare la Svizzera? Sì, come possiamo salvarla?". Per Weber la risposta è chiara. "In Svizzera vivono troppe persone. Dobbiamo fermare questo fenomeno! E tutti devono interessarsi del tema".
"Per un paese valgono gli stessi principi che per un alloggio: non può entrarvi un numero illimitato di persone". Quindi l'iniziativa "stop alla sovrappopolazione" dell'Associazione ecologia e popolazione (Ecopop) è "la giusta via". E anche l'idea dell'UDC di introdurre contingenti è corretta.
ATS
