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SVIZZERA / GERMANIAAcquistato nuovo CD con dati bancari rubati

18.07.12 - 08:40
Nuovo acquisto, non confermato, da parte del Land del Nordreno-Vestfalia
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Acquistato nuovo CD con dati bancari rubati
Nuovo acquisto, non confermato, da parte del Land del Nordreno-Vestfalia

DÜSSELDORF -

Il Nord Reno-Westfalia questa settimana avrebbe acquistato un nuovo CD con dati su presunti evasori tedeschi, rubati in una grande banca svizzera. Lo afferma oggi il quotidiano "Bild" senza precisare né il nome dell'istituto né la fonte dell'informazione.

Il dischetto, che contiene una lista di contribuenti tedeschi titolari di conti in Svizzera, sarebbe stato acquistato per "un importo a sette cifre", quindi per milioni di euro precisa il giornale. Interrogato dalla Reuters, il Land in questione non ha né confermato né smentito l'acquisizione del CD.

"Dati bancari sono regolarmente proposti alla Regione", ha dichiarato al "Bild" un portavoce del ministero delle finanze del Nord Reno-Westfalia, aggiungendo che "ne esaminiamo il valore e poi decidiamo sull'eventuale acquisto".

"In questo momento, vi sono molte offerte di vendita di dati bancari elvetici" provenienti sia da "pirati ed esperti informatici che da consulenti della clientela di istituti finanziari o da furfantelli che hanno amici in una banca", ha spiegato dal canto suo un inquirente del fisco citato ancora dalla "Bild".

Dieci giorni or sono, i media tedeschi avevano già menzionato l'acquisto da parte dello stesso Stato-Regione di un CD concernente conti in Svizzera. Il Nord Reno Westfalia avrebbe speso 3,5 milioni di euro (4,2 milioni di franchi) per questo dischetto contenente i dati di un migliaio di clienti tedeschi della succursale zurighese della banca privata Coutts, filiale della Royal Bank of Scotland. Il governo tedesco non aveva però confermato tale acquisizione.

L'acquisto di dati bancari ottenuto in maniera illegale avvelena da anni le relazioni tra Berlino e Berna, che hanno firmato in primavera un accordo per sradicare l'evasione fiscale. Questo accordo deve ancora essere ratificato dal Bundesrat, la camera dei Länder tedeschi in cui l'opposizione rosso-verde è maggioritaria. Il Nord Reno-Westfalia ha sempre giudicato l'accordo "troppo clemente" con gli evasori e le banche elvetiche.

"Ogni Stato federale deve assumersi le proprie responsabilità. Se non riuscissimo a ratificare l'accordo, la situazione giuridica attuale si manterrebbe, ciò che è estremamente insoddisfacente", ha dichiarato oggi il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, in un'intervista pubblicata dal giornale "Rheinische Post".

Per la presidente della Confederazione Eveline Widmer-Schlumpf, con l'accordo fiscale concluso tra Berna e Berlino non è più ammissibile l'acquisto illegale di dati bancari elvetici da parte delle autorità germaniche. La ministra delle finanze lo ha ribadito ieri sera sulle onde della radio svizzerotedesca DRS.

Widmer-Schlumpf ha tuttavia concesso che il governo tedesco ha "le mani legate" fino alla ratifica e all'entrata in vigore dell'accordo. In questo momento, Berlino non ha la facoltà di vietare ai singoli Länder l'acquisto di CD con dati fiscali, ha precisato.

Ats

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