L'indagine ha rilevato tuttavia che Confederazione, cantoni e grandi città sono attenti ai bisogni dei loro dipendenti con una famiglia a carico: le regolamentazioni locali sono spesso più generose verso le dipendenti divenute madri rispetto ai minimi legali, è stato indicato in una conferenza stampa. Lo stesso vale per il congedo paternità e il congedo d'adozione.
Travail.Suisse constata che nei contratti collettivi di lavoro il congedo maternità è spesso di 16 o anche 18 settimane pagate al 100%, mentre la legge prevede un minimo di 14 settimane all'80%. Anche il congedo paternità fa qualche progresso. I costi sono attualmente a carico dei datori di lavoro.
Un "vero" congedo paternità è attualmente concesso dalla metà dei cantoni, fra cui tutti quelli romandi, ha rilevato Valérie Borioli Sandoz, responsabile per la politica di parità a Travail.Suisse. Questi tredici cantoni concedono almeno cinque giorni (il Ticino solo due). Fra le 25 maggiori città elvetiche, Losanna e Berna sono le più generose, con un congedo paternità di tre settimane. Lanterna rossa è Neuchâtel, con un solo giorno di licenza. Lugano ne concede cinque.
Con una soluzione nazionale questi congedi diventerebbero possibili anche per le piccole e medie imprese, sostiene Travail.Suisse, che rivendica da tempo un congedo di 20 giorni lavorativi per i novelli padri.