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SVIZZERACaso Hildebrand: perquisita la casa di Blocher

20.03.12 - 16:23
La perquisizione è avvenuta sulla base di un'indagine per presunta violazione del segreto bancario
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Caso Hildebrand: perquisita la casa di Blocher
La perquisizione è avvenuta sulla base di un'indagine per presunta violazione del segreto bancario

BERNA - Nuovi risvolti sul caso Hildebrand, la procura del canton Zurigo ha infatti ordinato l’apertura di un procedimento penale contro il consigliere nazionale Christoph Blocher.

A riportarlo è 10vor10 che spiega come oggi l’abitazione del vicepresidente UDC e i locali di una sua società siano stati perquisiti sulla base di un’indagine per presunta violazione del segreto bancario.

E' stato il Ministero Pubblico III di Zurigo ad aprire il fascicolo. Il Consigliere nazionale Christoph Blocher ed ex Consigliere Federale è indagato per violazione del segreto bancario in relazione al caso Hildebrand, che a inizio anno ha portato alle dimissioni del numero uno della Banca Nazionale Svizzera.

Inquirenti e agenti della polizia cantonale di Zurigo si sono presentati oggi a casa dell'ex consigliere federale e nella sede di una delle sue ditte in cerca di documenti che siano ricollegabili al caso Hildebrand, in particolare a che titolo è coinvolto nel passaggio di informazioni di dati coperti da segreto banario rivelati da un dipendente informatico della Anca Sarasin. Corinne Bouvard, portavoce del Ministero Pubblico zurighese ha confermato che "il Ministero Pubblico III del Canton Zurigo ha aperto un procedimento penale nei confronti di Christoph Blocher perché sospettato di violazione del segreto bancario. Posso inoltre confermare che oggi, in collaborazione con la polizia cantonale di Zurigo è stata effettuata una perqueisizione nella sua abitazione e in una delle sedi della sua ditta".

Blocher non ha voluto, per ora, esprimersi sulla vicenda. Blocher è sospettato di aver agito da tramite nel caso dei dati bancari di Hilbebrand. Blocher era stato inofrmato dall'esponente dell'UDC e avvocato Hermann Lei sugli estratti conti di Hildebrand e ne aveva riferito all'ex consigliere federale Micheline Calmy-Rey. Non è ancora chiaro se, effettivamente, Blocher sia stato in possesso dei dati bancari e quindi non è ancora chiaro se il ruolo di intermediario può essere considerato rilevanti penalmente.

Paolo Bernasconi, ex procuratore pubblico, qualche tempo fa, nel commentare il caso, disse che "quando si tratta di dati segreti, non ci sono intermediari innocenti".

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