Colla ha ricevuto il riconoscimento dalle mani di Olivier Père, direttore artistico del Festival internazionale del Film Locarno. La pellicola, che narra la storia di una separazione consumatasi in Maremma, ha ottenuto anche i premi per il migliore scenario e la migliore fotografia.
Senza sorprese, "Vol spécial", del vodese Fernand Melgar - nato a Tangeri nel 1961 e di origine spagnola - è stato designato documentario svizzero dell'anno. "Con questo film non ho potuto aprire porte ma soltanto una piccola finestra", ha dichiarato il regista rendendo omaggio al nigeriano morto nel marzo del 2010 a Zurigo durante la procedura di espulsione dalla Svizzera. Il documentario racconta la quotidianità dei richiedenti l'asilo detenuti nel centro Frambois di Ginevra in vista di un rimpatrio.
Quale miglior interprete femminile è stata premiata la ticinese Carla Juri, per il suo ruolo in "Eine wen iig, dr Dällebach Kari", di Xavier Koller. L'attrice leventinese aveva già vinto lo scorso anno il Quartz per la migliore interprete non protagonista.
Al bernese Max Hubacher, attore protagonista di "Der Verdingbub", di Markus Imboden, è invece andato il premio per la migliore interpretazione maschile. Hubacher, che ha soltanto 18 anni, si era già fatto notare nella pellicola "Stationspiraten" nel 2009.
Al film "Du & Ich", di Esen Isik, è andato il premio per il miglior cortometraggio, mentre a Rolf Lyssy, regista del film "Die Schweizermacher" ("I fabbricasvizzeri"), prodotto nel 1978 e film svizzero più visto in patria con 940'465 spettatori, è stato attribuito un riconoscimento d'onore.