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SVIZZERALa foto che sta facendo imbarazzare la polizia basilese

06.03.12 - 07:24
Una ragazza seminuda davanti a una volante della polizia. la foto pubblicata su un sito di escort. Imbarazzo nella polizia. Un caso che riporta alla memoria una vicenda ticinese
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La foto che sta facendo imbarazzare la polizia basilese
Una ragazza seminuda davanti a una volante della polizia. la foto pubblicata su un sito di escort. Imbarazzo nella polizia. Un caso che riporta alla memoria una vicenda ticinese

BASILEA. Una foto su un portale di sesso a pagamento scalda gli animi. Una ragazza posa seminuda davanti a una volante della polizia. Con l’accordo delle autorità? .
Un nome, una garanzia. È quello che ha probabilmente pensato una prostituta ungherese che ha deciso di ritrarsi davanti a un’automobile della polizia basilese per farsi un po’ di pubblicità. Ovviamente, nella foto Mercedes, come si fa chiamare l’ungherese, è appena coperta da un completino in latex. Fino a qui, quasi niente di strano. Se non che la portiera della volante è spalancata. Questo dettaglio fa pensare alla presenza delle forze dell’ordine nelle immediate vicinanze e al loro benestare per lo scatto.

«Mi si è presentata l’occasione e mi sono fatta fotografare», spiega Mercedes senza fornire altri dettagli. Dopo attenta analisi, tuttavia è chiaro che l’immagine risale ad almeno due anni fa. Nel frattempo la polizia basilese ha cambiato i colori delle sue volanti.
La polizia basilese non si è mostrata entusiasta della fotografia pubblicata online. «Un’immagine di questo tipo suggerisce la vicinanza della polizia all’ambiente a luci rosse. Diciamo che non utile alla nostra immagine», spiega il portavoce Klaus Mannhart. Secondo lui, potrebbe trattarsi di un fotomontaggio. «In nessun caso abbiamo approvato una foto di questo tipo». Altrimenti, il poliziotto interessato si deve aspettare delle serie conseguenze. La polizia vuole chiarire il caso e far togliere la foto dalla rete al più presto.

Il caso ticinese - La foto della donna in abiti sexy davanti ad un'auto della polizia, richiama alla memoria un caso analogo accaduto alle nostre latitudini. Era il 2003 e il Caffè pubblicò la foto di una donna sdraiata sulla macchina della polizia cantonale. La foto suscitò un grande clamore e fece il giro del cantone. La protagonista, all'epoca dei fatti, aveva una relazione con un caporale e successivamente con un commissario, da cui ebbe due gemelli. La donna finì in carcere per violazione della legge sugli stranieri e promovimento della prostituzione. In quegli anni  polizia e magistratura stavano indagando su un traffico di auto rubate e su un giro di prostituzione. La donna raccontò che ricevette dal caporale informazioni riservate. Per questo motivo il caporale decise di dimettersi dalla polizia. La donna, accusò inoltre anhe il suo secondo amante, il commissario, di averla informata  sulle indagini che la riguardavano, preparandola a sostenere interrogatori e confronti. Le indagini fatte dalla Magistratura accertarono in seguito che non ci fu nessuna violazione del segreto d'ufficio da parte del commissario.

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