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SVIZZERAFrodi con carte magnetiche: al via la campagna di sensibilizzazione

05.03.12 - 13:59
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Frodi con carte magnetiche: al via la campagna di sensibilizzazione

BERNA - Rimanere vigili, evitare di distrarsi e digitare il pin facendo attenzione a non essere spiati: è questo, in estrema sintesi, il comportamento corretto da tenere quando si preleva denaro ai bancomat e ai postomat, oppure si paga in un negozio con una carta magnetica. Il tema è al centro di una campagna di sensibilizzazione anti-skimming lanciata oggi da tutti i corpi di polizia elvetici in collaborazione con l'Associazione svizzera dei banchieri (ASB) e l'organizzazione Prevenzione svizzera della criminalità.

Lo skimming è la manipolazione di distributori automatici di banconote e di terminali per il pagamento con carta di credito o di debito. I truffatori si servono di speciali congegni che, applicati agli apparecchi, sono in grado di copiare i dati contenuti nella banda magnetica delle carte, nonché di spiare il pin mentre viene digitato. Spesso queste frodi sono opera di bande criminali organizzate che prelevano poi all'estero il denaro dal conto della loro vittima.

In Svizzera nel 2011 sono stati manipolati oltre 600 distributori. "Lo scorso anno lo skimming ha causato agli istituti finanziari un danno per 15 milioni di franchi circa. Ecco perché le banche, gli emittenti di carte e altri operatori del settore ci tengono a sostenere questa campagna", spiega Pascal Baumgartner, membro della Direzione dell'ASB, citato in un comunicato odierno.

La maggior parte dei distributori automatici sono comunque sicuri. "Nei mesi scorsi, grazie alle migliorie tecniche apportate agli sportelli bancomat, abbiamo registrato un numero di reati relativamente basso. Ciò nonostante, è importante che i possessori di carte siano consapevoli dei rischi che corrono", continua Baumgartner. Tanto più che per il cliente al danno finanziario si aggiunge il fastidio di non poter più utilizzare una carta.

Gli investimenti per garantire la sicurezza sono importanti, ma anche il titolare di carte deve fare la sua parte. "Come sempre, la prima regola è digitare il codice pin al riparo da occhi indiscreti", ricorda Urs Widmer, capo del Servizio Delitti nelle operazioni di pagamento della Polizia cantonale di Zurigo. Le altre quattro, che compariranno in manifesti affissi in tutta la Svizzera, sono: non portare mai con sé il codice pin, non farsi mai aiutare da nessuno al bancomat, pretendere sempre il rispetto della privacy e segnalare ogni avvenimento sospetto.

Su un sito web (www.stop-skimming.ch) e su Facebook vengono inoltre approfondite diverse raccomandazioni. Ad esempio gli utenti vengono invitati a seguire il loro istinto: "se un distributore automatico vi sembra sospetto, se non vi sentite a vostro agio perché nei paraggi si aggirano personaggi loschi, se qualcuno vi rivolge la parola o vi si avvicina troppo, interrompete immediatamente l'operazione che state effettuando e cercatevi un altro sportello automatico", si legge sulla pagina web. Importante è anche controllare regolarmente il proprio estratto conto e, se si nota qualcosa di inusuale, contattare immediatamente il proprio istituto finanziario.

Non mancano inoltre consigli per i commercianti, invitati a controllare regolamente gli apparecchi e a diffidare degli sconosciuti: "spesso i truffatori si spacciano per tecnici, quindi fidatevi solo degli addetti che voi stessi avete chiamato", raccomandano gli specialisti.

I costi della campagna, stimati a 700'000 franchi, sono in gran parte coperti dalle società finanziarie.

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