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SVIZZERACriminalità economica, forte aumento dei casi giudicati

24.01.12 - 15:37
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Criminalità economica, forte aumento dei casi giudicati

BERNA - La criminalità economica è aumentata sensibilmente sia in numero di casi sia in ammontare dei danni durante l'anno 2011 in Svizzera. Lo dimostra il "Forensic Fraud Barometer" della società di revisione e consulenza KPMG.

Nel 2011 sono stati portati nei tribunali elvetici 69 casi di criminalità economica. In confronto ai 52 dell'anno precedente si ha un aumento del 33%. L'ammontare dei danni sale a 519,6 milioni di franchi, il 42% in più rispetto al 2010.

La somma resta tuttavia inferiore ai 1,57 miliardi del 2009, quando si è tenuto a Bellinzona il primo processo davanti al Tribunale penale federale per il più importante caso di riciclaggio di denaro giudicato in Svizzera, quello contro la cosiddetta "mafia delle sigarette".

La somma di reato più ingente registrata l'anno scorso è di 270 milioni di franchi e riguarda un caso di appropriazione indebita. Contrariamente agli anni precedenti sono stati semplici dipendenti a rendersi responsabili del maggior numero di episodi di criminalità economica, e non membri del management, indica la KPMG. Ai primi sono infatti ascrivibili 20 casi per un ammontare totale di oltre 55 milioni di franchi, contro i cinque casi per meno di nove milioni di franchi in cui sono stati coinvolti membri della direzione.

Per quanto riguarda la ripartizione geografica, la regione di Zurigo è in testa con 23 casi ma è solo terza per ammontare dei danni con poco più di 43 milioni, dopo la regione lemanica (tre soli casi ma per un ammontare complessivo di oltre 270 milioni) e la Svizzera orientale (12 casi, oltre 114 milioni). Nel Ticino si sono registrati quattro casi per 23,501 milioni.

L'aumento della criminalità in ambito economico sarebbe da ricondurre, oltre che alla situazione economica attuale, ad una maggiore sensibilità etica che porta a maggiori denunce.

Ats

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