Il Parlamento ha deciso di intervenire sulla base di tre iniziative parlamentari, di cui una di Ignazio Cassis (PLR/TI), e alle critiche espresse dal Tribunale Federale.
Attualmente i controlli rischiano di spingere i medici a tener conto più delle cifre che delle persone, ha spiegato Liliane Maury Pasquier (PS/GE), a nome della commissione. Potrebbero infatti essere tentati di trasferire i pazienti più costosi a specialisti o ospedali. Ne consegue una disparità di trattamento per i pazienti a dipendenza della patologia o del cantone. Inoltre i medici generici che curano persona con malattie croniche o gravi risultano discriminati.
Non si tratta di rimettere in dubbio la necessità di operare controlli, o la competenza degli assicuratori a farli, semplicemente devono essere fatti meglio, ha spiegato la socialista ginevrina.