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SVIZZERAProtestano gli indignati del latte

07.11.11 - 17:54
Keystone (archivio)
Protestano gli indignati del latte

GOSSAU - I produttori di latte si dicono "indignati" per la riduzione del prezzo indicativo del latte in vigore dal primo novembre. In una risoluzione, essi rivolgono una serie di rivendicazioni all'Interprofessione del latte (IP Latte), l'organizzazione della filiera del latte dalla quale i produttori si sono separati per protesta alla fine di settembre.

La risoluzione è stata approvata oggi a Gossau (ZH), dove alcune sezioni locali hanno invitato produttori di latte "provenienti da tutta la Svizzera", si legge in una nota. Per i produttori, la riduzione di 4 centesimi (da 68 a 64 centesimi il kg) del prezzo indicativo del latte "non è accettabile", perché riduce ulteriormente il già magro reddito delle famiglie contadine.

L'Interprofessione del latte non è finora riuscita a stabilizzare il mercato. Le eccedenze di burro che non accennano a diminuire - scrivono i produttori di latte - sono uno strumento sfruttato da IP Latte per ridurre ulteriormente il prezzo pagato ai produttori.

Dal primo maggio i produttori devono contribuire con 1 centesimo per ogni kg di latte a un fondo speciale approvato da IP Latte per ridurre le eccedenze di burro. I produttori vogliono gestire questo fondo e chiedono che entro la fine dell'anno, le eccedenze siano portate "ad un livello normale".

Un'altra rivendicazione contenuta nella risoluzione riguarda il rinnovo del comitato direttivo di IP Latte. I produttori di latte chiedono che vi entrino a far parte almeno quattro loro rappresentanti che dovranno essere eletti dall'assemblea dei delegati della Federazione dei produttori svizzeri di latte (PSL).

ATS

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