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Normalmente, la durata massima delle indennità in caso di riduzione dell'orario di lavoro sarebbe dovuta ritornare ai canonici 12 mesi da gennaio. Attualmente, tale durata è di 24 mesi: il governo l'aveva prolungata con l'adozione delle misure di stabilizzazione dopo la crisi finanziaria.
A causa della situazione monetaria tesa, "il prolungamento della durata massima dell'indennità per lavoro ridotto deve permettere alle imprese di avere una pianificazione delle loro attività più sicura", indica una nota odierna della Segreteria di stato dell'economia (SECO). Inoltre, così facendo il governo permette alle imprese di mantenere il loro know-how, evitando che personale qualificato venga licenziato.
Oltre al rafforzamento della moneta nazionale, l'esecutivo giustifica questo provvedimento col peggioramento delle prospettive congiunturali.
"Per la Svizzera - sottolinea la SECO - ciò lascia presagire un 2012 contrassegnato da un forte rallentamento della crescita economica e da un notevole aumento della disoccupazione e del lavoro ridotto". La disoccupazione dovrebbe restare a livelli molto alti anche nel 2013.
Nell'ambito delle misure per contrastare il rafforzamento del franco, le Camere federali hanno accettato un pacchetto di 500 milioni di franchi a favore della disoccupazione parziale.
