Le due camere avevano pareri opposti su due punti. Sul primo la conferenza di conciliazione ha dato ragione alla Camera dei cantoni: gli interessi dei prestiti a conversione obbligatoria (CoCo Bond) non saranno dunque esonerati durante 5 anni dall'imposta preventiva.
Sull'altro punto, ovvero sull'idea che il parlamento si pronunci sulle prime disposizioni d'esecuzione della legge, la conferenza di conciliazione ha seguito la via del Nazionale. Gli Stati avevano fin qui rifiutato questa opzione.