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SVIZZERALa denuncia: "Aumentano le disparità salariali in Svizzera"

26.04.11 - 10:44
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La denuncia: "Aumentano le disparità salariali in Svizzera"

BERNA - "In Svizzera le ineguaglianze nella ripartizione della ricchezza si sono accentuate in modo veramente incredibile" negli ultimi 15 anni. È la denuncia dell'Unione sindacale svizzera (USS), che vuole invertire la tendenza rivendicando aumenti salariali generalizzati e ha lanciato una iniziativa sui salari minimi.

 

Tra il 1997 e il 2008 i 40'000 salariati meglio pagati hanno visto i loro stipendi reali progredire del 20%, mentre i bassi e medi salari sono aumentati soltanto del 2-4%, hanno rilevato i rappresentanti dell'USS in una conferenza stampa tenuta stamane a Berna, presentando uno studio statistico sulla ripartizione della ricchezza nel paese.

I medi e bassi salari sono particolarmente erosi dai premi delle casse malattia, dalle tasse e dalle imposte indirette, afferma la confederazione sindacale, che esige ora una svolta in fatto di politica retributiva, chiedendo "aumenti generalizzati dei salari reali".

L'USS rammenta che la sua iniziativa sui salarmi minimi lanciata lo scorso gennaio consentirà di ancorare nella legge un minimo obbligatorio di 22 franchi l'ora.

Anche la politica fiscale entra nel mirino dell'organizzazione sindacale: l'USS punta il dito sulla riforma II dell'imposizione delle imprese entrata in vigore all'inizio dell'anno, i cui sgravi fiscali - si è appreso di recente - potrebbero costare nei prossimi anni parecchi miliardi di franchi alla Confederazione invece delle poche centinaia di milioni annunciati.

ATS

Foto Keystone

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