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SVIZZERACaso Kneubühl, scambio d'informazioni fra autorità non ottimale

18.02.11 - 15:10
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Caso Kneubühl, scambio d'informazioni fra autorità non ottimale

BERNA - Nel caso del pensionato di Bienne che in settembre ha tenuto in scacco le forze speciali della polizia bernese per ben nove giorni, l'informazione fra i vari servizi amministrativi e giudiziari non è sempre circolata in modo ottimale, ma non c'è stata alcuna violazione delle regole da parte delle autorità.

Conclusioni - Sono le conclusioni a cui giunge il rapporto commissionato dal cantone di Berna all'avvocato bernese Ueli Friedrich e al cancelliere del Tribunale amministrativo federale Martin Buchli. Presentando la perizia oggi nella capitale federale, gli esperti hanno affermato che, malgrado abbiano effettivamente rilevato delle lacune nella comunicazione, in particolare fra il prefetto e la polizia, nulla assicura che un flusso ottimale delle informazioni avrebbe potuto influenzare lo svolgimento delle operazioni. Inoltre nulla lasciava presagire che ci fossero pericoli per terzi.

I fatti - A fare uscire di senno il 67enne Peter Hans Kneubühl sarebbe stata la notizia della messa all'asta forzata della casa dove era nato e viveva. L'8 settembre scorso, quando alcuni poliziotti di Bienne si sono presentati all'abitazione del pensionato, peraltro con l'obiettivo di accompagnarlo in una clinica psichiatrica per accertamenti, l'uomo si è barricato nell'abitazione. Dopo la mezzanotte è uscito in giardino, ha sparato in faccia ad un agente, ferendolo gravemente, ed in seguito è riuscito a fuggire, malgrado un importante dispiegamento di forze dell'ordine. La notte seguente è addirittura tornato nel quartiere e ha di nuovo sparato contro i poliziotti, senza provocare feriti. Faro, un pastore belga della polizia di Basilea Campagna, lo ha poi acciuffato alle sei di mattina del 17 settembre, in un campo alla periferia di Bienne.

"Noto alle autorità" - Peter Hans Kneubühl era noto da anni presso varie autorità, sottolinea il rapporto. Contro il pensionato erano stati aperti numerosi procedimenti in seguito a questioni di eredità. Egli aveva avuto anche altri problemi perché non voleva declinare le generalità in occasione di controlli di polizia e perché non si era annunciato correttamente per risiedere a Bienne. Nei suoi confronti era pendente anche un procedura di interdizione per debolezza di mente, nonché una privazione della libertà a scopo di assistenza. Oltre a ciò c'era appunto l'incanto forzato della sua casa. Malgrado le decise insistenze, il pensionato aveva però sempre evitato gli accertamenti psichiatrici necessari. Gli esperti concludono comunque che dal comportamento di Kneubühl non si avrebbe potuto dedurre un potenziale pericolo per terzi.

Assistenza - Era invece evidente che fosse una persona bisognosa di assistenza personale. Se tale assistenza non gli è mai stata prestata non è però per mancanza di scambio di informazioni fra le autorità, ma perché il 67enne non ha mai voluto collaborare, hanno sottolineato gli esperti, che descrivono Kneubühl come un uomo che si sentiva confrontato ad un apparato statale ostile. Tale percezione si era acuita all'inizio di giugno, quando l'uomo aveva ricevuto notizia che la casa doveva essere messa all'asta.

"Un solitario" - La polizia sapeva che il pensionato era una persona solitaria e non disposta a collaborare quando gli agenti si sono presentati alla sua abitazione, e la situazione è poi degenerata. Il prefetto aveva anche avvertito di eventuali tendenze suicide dell'uomo. Sarebbe però stato auspicabile - sottolinea la perizia presentata oggi - che il prefetto avesse informato la polizia anche sul contenuto di alcune lettere di Kneubühl, nelle quali questi definiva a più riprese l'8 settembre come data della sua "esecuzione".

Rapporto - Il rapporto di Ueli Friedrich si è concentrato sullo scambio di informazioni fra le varie autorità. Dal canto suo, la Direzione di polizia e affari militari ha incaricato un esperto esterno di analizzare l'intervento degli agenti della cantonale nel caso Kneubühl. Le conclusioni di questa perizia dovrebbero essere note entro l'estate prossima.

Ats

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