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LUCERNAIl matricida di Emmenbrücke era un talento calcistico con più di un lato oscuro

03.04.20 - 15:58
Alcuni conoscenti hanno raccontato della metamorfosi del 20enne: «Quell'estate è cambiato per sempre»
Foto Lettore 20 Minuten
Il momento dell'arresto, immortalato da uno dei vicini.
Il momento dell'arresto, immortalato da uno dei vicini.
Il matricida di Emmenbrücke era un talento calcistico con più di un lato oscuro
Alcuni conoscenti hanno raccontato della metamorfosi del 20enne: «Quell'estate è cambiato per sempre»

LUCERNA - Ha ucciso sua madre a colpi di coltello per poi consegnarsi alle autorità. È successo ieri nel primo pomeriggio a Emmenbrücke (LU), come tra l'altro riportato anche da tio.ch, dove un 20enne è finito in manette.

Un delitto efferato che è ancora più incredibile agli occhi di chi conosceva bene il ragazzo, come raccontato ai colleghi di 20 Minuten: «Non ho idea di cosa sia potuto succedere», commenta un amico, «era un bravo ragazzo ed era anche un vero talento con il pallone, un gran difensore».

P*, continua 20 Minuten, aveva giocato nel SC Emmen United sin da piccolo, con coppe e riconoscimenti. Per lui in molti prevedevano un futuro da calciatore professionista. Ma dopo aver ottenuto la maturità nel 2018, per lui è iniziato un periodo oscuro.

«È cambiato, dopo quell'estate è diventato un'altra persona», spiega un compagno di classe, «aveva qualche problema psicologico questo è sicuro. Nel 2019 a carnevale ha provato a togliersi la vita buttandosi dal tetto del centro commerciale Emmen Center, una cosa che ci ha scioccati tutti».

Che la vittima fosse la madre, una donna croata di 59 anni, la polizia lo ha confermato solo questo pomeriggio la polizia di Lucerna. L'arma del delitto è un coltello da cucina. In seguito all'arresto, il ragazzo è stato portato in ospedale dove è stato medicato per dei tagli sulle braccia.

Le indagini, conferma la polizia, sono in corso.

*nome noto alla redazione

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