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ARGOVIA / ZURIGOUccidono le mogli e poi si suicidano, due casi in 48 ore

16.01.18 - 21:28
Nello spazio di pochi giorni due anziani hanno deciso di porre fine alle sofferenze delle compagne gravemente malate prima di suicidarsi. «Dobbiamo rispettare la loro scelta di morire assieme»
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Insieme oltre la morte.
Insieme oltre la morte.
Uccidono le mogli e poi si suicidano, due casi in 48 ore
Nello spazio di pochi giorni due anziani hanno deciso di porre fine alle sofferenze delle compagne gravemente malate prima di suicidarsi. «Dobbiamo rispettare la loro scelta di morire assieme»

AARAU - Due casi di omicidio-suicido hanno scosso la Svizzera tedesca negli scorsi giorni. Il primo si è consumato all’ospedale di Affoltern am Albis (ZH) mercoledì 10 gennaio. Il secondo episodio si è invece verificato venerdì sera in un appartamento di Oftringen (AG). Tragedie simili, avvenute a sole 48 ore di distanza. In entrambi i casi i mariti anziani hanno ucciso le compagne di una vita (gravemente malate) per poi suicidarsi.

Nel caso più recente, quello avvenuto nel Canton Argovia, nulla traspare all’esterno dello stabile dove si è consumato il dramma. Solo una candela posta sulla bucalettere degli anziani ricorda la coppia.

«Non abbiamo sentito nulla», spiegano al "Blick" i vicini che da anni abitano sullo stesso piano dei due pensionati deceduti. «Siamo profondamenti toccati da quello che è successo. Spesso gli davamo una mano».

Un aiuto apprezzato dall’uomo di 82 anni visto che la moglie 79enne era gravemente malata. «Aveva un tumore al cervello incurabile. Un lato del suo corpo era totalmente paralizzato», continua la coppia. Un altro vicino spiega che il marito si occupava in «maniera commovente» della moglie. «La accompagnava ovunque. Andava spesso a fare le commissioni con lei. Ma l’ultima volta che l’ho visto - spiega - aveva lo sguardo inquieto. Mi ha detto che non l’avrebbe mai abbandonata».

Per Hanspeter Schläfli, sindaco del comune di Oftringen, tutto porta a credere che la coppia volesse essere unita anche nella morte. «Se questa è stata la loro scelta, allora dobbiamo rispettarla. Ai loro parenti auguro tanta forza per gestire questa difficile situazione».

Il dramma argoviese, come detto, riporta alla mente quello avvenuto due giorni prima ad Affoltern am Albis. Anche qui il marito ha deciso di porre fine alle sofferenze della moglie malata, per poi rivolgere l’arma contro di sé. Dall’avviso mortuario pubblicato dalla famiglia è facile presumere che nessuno dei due volesse vivere senza l’altro: «Hanno sempre percorso il loro cammino insieme, e volevano rimanere uniti anche nella morte».

 

 

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