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ZURIGO«Guardati, sporco italiano»: pensionata condannata

13.12.17 - 15:13
Pena pecuniaria sospesa e una multa per una 74enne che ha ripetutamente insultato i suoi vicini
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«Guardati, sporco italiano»: pensionata condannata
Pena pecuniaria sospesa e una multa per una 74enne che ha ripetutamente insultato i suoi vicini

ZURIGO - Nessuno, scrive il Blick, vuole più vivere vicino alla pensionata di 74 anni comparsa di fronte alla giustizia per essersi rivolta al suo vicino di casa, un 61enne italiano, e a sua figlia chiamandoli «sporchi italiani» («Drecks-Tschingg», ndr.).

I fatti risalgono al mese di giugno del 2014, in un complesso residenziale dell’Oberland zurighese. L’italiano si trovava nel suo giardino quando la 74enne è uscita di casa esclamando: «Guarda quanto sei grasso! Sporco italiano, qua non c’è posto per te». L’inizio di una vera persecuzione, che ha inoltre costretto l’uomo a chiudere sempre porte e finestre e a rinunciare ad andare ogni tanto in giardino per fumare una sigaretta per non essere continuamente fotografato. «Mi sento perseguitato. Ogni volta che esco di casa esce anche lei».

Inseguita in auto - Nel corso della sua deposizione, la figlia del 61enne ha spiegato di essere stata inseguita in auto dalla vicina. In un’occasione, mentre passeggiava insieme al suo compagno, la 74enne si è avvicinata al marciapiede ed ha sfiorato il ragazzo con lo specchietto retrovisore. E anche in quel caso, invece di scusarsi, ha urlato: «Sporco italiano».

La pensionata ha però fornito una versione diversa della storia, raccontando di essere stata disturbata più volte dalla musica ad alto volume dei vicini, che l’avrebbero inoltre insultata. Per quanto concerne gli scatti, la donna si è giustificata dicendo di aver fotografato un container di rifiuti vicino al quale si trovavano alcuni topi.

Pena ridotta - Lo scorso marzo, la 74enne è stata condannata per insulti, violazione della sfera privata, tentate lesioni e violazione del codice stradale ad una pena pecuniaria sospesa di 13’500 franchi e ad una multa di 500 franchi. Pena ridotta dal Tribunale cantonale a 7'500 franchi sospesi e 300 franchi di multa.

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