Cerca e trova immobili
27 anni, un figlio che non vede mai «perché mi allontana da Allah», ecco l'identikit del jihadista vodese arrestato in Francia
LOSANNA - Sono finiti in manette durante un'operazione antiterrorismo congiunta delle autorità francesi e svizzere ma, in fin dei conti, chi sono il 27enne di Yverdon-les-Bains e la 23enne colombiana arrestati questo martedì?
Sono diverse le testate che hanno tentato di capirlo. Fra queste anche Le Temps, che è riuscito a scavare nel passato della coppia. Lui, originario dell'ex-Yugoslavia, e lei, colombiana ma residente in Svizzera da diverso tempo erano già finiti nei radar della polizia. I due, che ufficialmente abitavano a Losanna, hanno anche un figlio di 4 anni.
Cresciuto a Yverdon, lavoratore saltuario nell'ambito dell'edilizia, il giovane si sarebbe avvicinato all'Islam radicale tramite amici comuni, all'incirca attorno al 2014. Una conversione lenta ma inesorabile: «Ero musulmano praticante ma a 15 anni ho smesso. Poi, più avanti, ho iniziato a radicalizzarmi», ha raccontato via chat a un amico interpellato dal quotidiano romando. Da cui la domanda: «Ti sei radicalizzato in moschea?». La risposta: «No, ho fatto tutto da solo, con internet e i video web, basta studiare un po'... si trova tutto».
Lungo il suo percorso il 27enne inizia a predicare la Jihad e a sostenere lo Stato Islamico su Facebook, stringe amicizie con diversi altri ragazzi romandi, radicalizzati come lui e che frequentano i centri islamici. Alcuni di questi, riporta Le Temps, finiranno per raggiungere le forze del Califfato in Siria come foreign fighters.
La missione, poi, lo ha portato lontano dalla sua famiglia: «Sosteneva che suo figlio lo tenesse lontano da Allah», spiega il suo conoscente, «per questo ha deciso di allontanarsi». Frequenti i suoi viaggi in Francia, dove è stato arrestato mentre si accingeva a rientrare a Losanna. Le indagini per stabilire se vi fossero piani per un attentato, scrive il TagesAnzeiger, sono attualmente in corso.
