Trovarsi un aracnide in camera da letto è l’incubo di molti. La grigionese Fia Tuor ha chiamato la polizia per liberarsi dell’ospite sgradito. «Era grande come due cinque franchi»
COIRA - «È il mio incubo peggiore. Sono sola a casa con un ragno enorme nella mia camera da letto. Qualcuno ha per caso perso la sua tarantola? Sto impazzendo. Posso chiamare i pompieri? Non sto scherzando». È la disperata richiesta d’aiuto comparsa alle 23.48 di sabato sul profilo Facebook di Fia Tuor, la 28enne grigionese che poco dopo chiamerà i vigili del fuoco per liberarsi dell’ospite indesiderato appollaiato sul cuscino del suo letto.
«All’inizio ho pensato che fosse di plastica e che il mio ragazzo volesse farmi uno scherzo», spiega la giovane al "Blick". Il fidanzato, che quella sera si trovava a Zurigo per lavoro, è un tipo divertente e non nuovo a trovate del genere. «Abbiamo una relazione bellissima. Il suo umorismo è la cosa che più mi piace in lui», rivela la 28enne a "20 Minuten".
La grandezza del ragno aveva indotto la giovane a pensare che fosse una burla. «Era grande come due cinque franchi». Ma presto Fia si è resa conto che così non era. «Quella bestia era reale».
La ragazza è subito fuggita dalla camera da letto, sigillando la porta della stanza con un asciugamano. «Le mie mani tremavano e riuscivo a malapena a respirare». In preda al terrore la giovane chiama i pompieri. Dieci minuti dopo appare un’automobile della polizia comunale di Coira. Gli agenti prendono il ragno e lo liberano a circa 150 metri dalla casa della giovane. «I poliziotti erano di pattuglia in zona. Li abbiamo mandati da lei», spiega Thomas John, l’agente di picchetto della comunale al “Blick”.
Fia Tuor è molto grata ai suoi salvatori. Soprattutto per esser stata presa sul serio. «L’incidente mi ha lasciato inquieta per parecchio tempo». Prima di andare a dormire la giovane ha infatti controllato minuziosamente tutto l’appartamento, nel caso vi fosse un altro ospite sgradito.