Una marocchina ha sfruttato un uomo sposato. Ma ha tirato troppo la corda
SION - Estorsione, ricatti e insulti: una marocchina di 37 anni, prostituta di mestiere, è stata condannata dopo aver "spremuto" per benino uno dei suoi clienti. La donna ha ricevuto un'ammenda sospesa e una multa di 500 franchi.
Nell'estate del 2014 la parte lesa aveva conosciuto la donna nord-africana, moglie di un vallesano e ufficialmente cameriera in uno stabilimento di montagna. Da quella conoscenza era nata una relazione mercenaria che aveva portato l'uomo a innamorarsi della prostituta. La donna, allora, aveva colto l'occasione per ricattare il cliente.
La prima volta gli aveva chiesto soldi per «pagare le bollette», circa 500 franchi. Vedendosi accontentata la donna si era fatta più audace nelle richieste. E quando il suo cliente aveva iniziato ad opporre resistenza, aveva risposto con insulti e molestie (telefonate continue, anche sul posto di lavoro). Grazie a questa modalità "persuasiva" la prostituta era così riuscita ad estorcere al suo cliente circa 20mila franchi.
La condanna fa felice a metà il povero 30enne che, per recuperare i suoi soldi dovrà ricorrere alle autorità competenti.