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SVIZZERA"Spione" svizzero rimandato a giudizio

12.09.17 - 15:11
Tra il 2011 e il 2015 il 54enne si sarebbe procacciato informazioni personali relative a tre agenti tributari in merito alla vicenda dei dati fiscali rubati. Il processo inizierà ad ottobre
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"Spione" svizzero rimandato a giudizio
Tra il 2011 e il 2015 il 54enne si sarebbe procacciato informazioni personali relative a tre agenti tributari in merito alla vicenda dei dati fiscali rubati. Il processo inizierà ad ottobre

BERNA - Rinvio a giudizio per Daniel M., il 54enne svizzero accusato di spionaggio a favore della Confederazione nell'ambito della vicenda dei dati fiscali rubati. L'Oberlandesgericht di Francoforte ha accettato l'inoltro dell'atto d'accusa: il processo comincerà in ottobre, si legge in un comunicato diffuso dal tribunale.

La procura federale tedesca accusa il 54enne di aver agito fra il luglio 2011 e il febbraio 2015 "su mandato di un servizio informazioni svizzero", sottoponendo a spionaggio l'amministrazione fiscale del Land della Renania Settentrionale-Westfalia e alcuni dipendenti della stessa struttura.

L'imputato - si legge nella nota - si sarebbe procacciato informazioni personali relative a tre agenti tributari del Land tedesco, nell'ambito dell'acquisto da parte delle Renania Settentrionale-Westfalia di dati fiscali di evasori con conti in banche elvetiche. Le indicazioni raccolte sarebbero state passate al Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) in modo da permettere il perseguimento penale delle persone in questione.

Sempre secondo gli inquirenti federali tedeschi l'uomo - che dal momento del suo arresto, avvenuto il 28 aprile a Francoforte, si trova in detenzione preventiva - avrebbe attivato una sua fonte nell'amministrazione finanziaria del Land. Entrambe le operazioni sarebbero state pagate dal mandante. La presunta spia avrebbe inoltre ricevuto un compenso forfettario supplementare.

L'imputato deve rispondere di "Geheimdienstliche Agententätigkeit", lo spionaggio per una potenza straniera che il paragrafo 99 del codice penale tedesco punisce con una sanzione pecuniaria o con cinque anni di reclusione, una pena che può salire fino a dieci nei casi gravi.

Secondo gli inquirenti le informazioni fornite da Daniel M. sarebbero servite al Ministero pubblico della Confederazione (MPC) per spiccare nel 2012 un mandato d'arresto contro tre funzionari del fisco tedesco che avrebbero partecipato alla transazione per ottenere un CD. Ma la procura federale ha sempre negato, affermando di aver agito in modo autonomo, senza informazioni provenienti dal SIC.

L'udienza principale è stata fissata per il 18 ottobre alle 9.30 a Francoforte. L'Oberlandesgericht - massima corte regionale di un Land - si presenterà con cinque giudici. Sono state riservate anche dieci altre giornate che si estendono fra i mesi di ottobre e dicembre.

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