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Il rocker bernese aveva 72 anni ed era malato da tempo
BERNA - Il rocker bernese Polo Hofer è deceduto sabato nella sua casa di Oberhofen (BE), lo ha annunciato oggi la famiglia. Aveva 72 anni ed era malato da tempo.
«Sabato poco prima di mezzanotte, è giunta la mia ora e mi sono addormentato tranquillamente a casa». «Saluto tutti, è stato bello», si legge nell'annuncio in svizzero tedesco.
Appresa la notizia della morte del cantante, il ministro della cultura Alain Berset ha elogiato la sua carriera in una breve presa di posizione. «Hofer come nessun altro prima di lui ha unito il dialetto e la musica rock. E ha mostrato a generazioni intere in tutte le regioni linguistiche, quanta forza, quanto spirito e quanta poesia vi è nel dialetto bernese», ha affermato Berset.
Urs "Polo" Hofer, nato il 16 marzo 1945 a Interlaken, nell'Oberland bernese, aveva seguito un apprendistato di litografo prima di dedicarsi alla musica. Nel 1971, quando era di moda copiare gruppi inglesi o americani, fondò i Rumpelstilz e decise di cantare i propri brani in dialetto bernese. Il brano "Kiosk", nel 1976, fu il loro primo successo.
Nel 2006 la sua canzone "Alperose" venne nominata la più grande hit svizzera di tutti i tempi dai telespettatori svizzero tedeschi e nel 2011 Hofer ricevette il premio alla carriera "Swiss Music Awards".
Il cantautore fu inoltre designato "svizzero dell'anno 2015" dal pubblico dello spettacolo televisivo "SwissAward". L'anno prima aveva festeggiato il suo 70esimo compleanno con una tournée d'addio. L'ultimo album "Ändspurt" è stato pubblicato l'8 gennaio 2016.
Da diversi anni il cantante, che si dedicava anche alla poesia e alla pittura, combatteva con problemi di salute e poco meno di un anno fa aveva annunciato di essere malato di cancro ai polmoni.
