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BASILEA CITTÀRilasciato il poliziotto accusato di essere una spia di Erdogan

30.04.17 - 11:16
L'uomo è stato licenziato in tronco. Le indagini proseguono
archivio Keystone
Rilasciato il poliziotto accusato di essere una spia di Erdogan
L'uomo è stato licenziato in tronco. Le indagini proseguono

BASILEA - L'agente della polizia basilese accusato di aver trasmesso illegalmente ad Ankara informazioni riguardanti oppositori turchi residenti in Svizzera è stato rimesso in libertà. Le indagini però proseguono.

Il rilascio è avvenuto già lo scorso giovedì sera poiché non vi erano motivi per prolungare il fermo, ha dichiarato oggi all'ats il commissario della polizia basilese Rene Gsell, confermando informazioni pubblicate dalla "SonntagsZeitung".

Al momento dell'arresto il Dipartimento di giustizia e polizia di Basilea città aveva reso noto che una parte dei dati consultati dal funzionario negli archivi della polizia non aveva alcun rapporto con la sua attività professionale. L'agente è stato licenziato in tronco.

L'uomo, secondo le autorità basilesi, lavorava nel servizio stradale della polizia come «assistente di sicurezza» senza arma, e già nel 2016 era finito nel mirino dei servizi di intelligence del Cantone e della Confederazione per attività in internet a favore di Ankara. In quell'occasione si rinunciò tuttavia ad approfondire le indagini e ad applicare misure disciplinari.

I reati ipotizzati sono quelli di abuso di autorità e violazione del segreto d'ufficio. Non è noto se l'arrestato sia di cittadinanza turca oppure se sia uno svizzero di origini turche.

Polemiche - L'episodio non ha mancato di suscitare polemiche. Da destra si critica il fatto che la polizia basilese, dal 1997, assuma anche agenti senza il passaporto svizzero. Il corpo di polizia è aperto alle persone con il permesso C di domicilio. In servizio ci sono attualmente 23 poliziotti stranieri (con un anno di formazione), sei "assistenti di sicurezza" (quattro mesi di formazione, senza arma) e quattro aspiranti.

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COMMENTI
 

francox 6 anni fa su tio
Adesso quello li lo manteniamo fino alla pensione...

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Fare la spia x uno stato estero è l'unico crimine cbe può esere causa di ritiro del passaporto per i naturalizzati!... Quindi se è un naturalizzato ritirare il passaporto e rispedirlo al suo paese, se ha sono un permesso di soggiorno rispedirlo e basta... se è uno svizzero di nascita... beb, in questo caso ce lo teniamo... :-)))

elvetico 6 anni fa su tio
Visto che non ha la cittadinanza svizzera è da rispedire in Turchia dal suo beniamino Erdocan, senza se e senza ma.

RV50 6 anni fa su tio
Licenziato in tronco ? E ora lo manteniamo come disoccupato viva la giustizia ..... perché non rinviarlo al proprio paese e se lo mantenga la sua nazione visto che lavorava per i suoi vertici ? Siamo messi male .... e poi ci si chiede perché la popolazione a tendenze "razziali"

Melek 6 anni fa su tio
Risposta a RV50
Non si può rinviarlo così semplicemente: la giustizia deve fare il suo corso. Siamo in un paese civile, checché ne pensino certe teste calde che postano su Ticinonline... ;-)
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