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BERNANessuna denuncia contro la nonna sprayer

13.04.17 - 20:07
L'attivista quasi novantenne, pizzicata a imbrattare delle pareti della Banca nazionale svizzera (con vernice lavabile), era stata fermata dalla polizia
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Nessuna denuncia contro la nonna sprayer
L'attivista quasi novantenne, pizzicata a imbrattare delle pareti della Banca nazionale svizzera (con vernice lavabile), era stata fermata dalla polizia

BERNA - Più che il gesto in sé, ad attirare la curiosità era stata la mano di chi l'aveva compiuto. Lo scorso martedì, infatti, un'arzilla 86enne, Louise Schneider, è finita sulla stampa nazionale e internazionale in seguito al suo fermo da parte di alcuni agenti della polizia bernese. La donna è stata pizzicata con una bomboletta spray mentre imbrattava dei pannelli che riportavano il nome della BNS.

Quello della nonnina non è stato un colpo di testa, ma un gesto politico. La quasi 90enne, infatti, ha scritto «Geld für Waffen tötet» («Il denaro per le armi uccide»). Non una fase a caso, ma lo slogano dell’organizzazione GSoA che, lo stesso giorno, ha avviato una raccolta firme a favore di un’iniziativa che intende, tra le altre cose, vietare alla Banca Nazionale e alla Cassa pensioni gli investimenti nel settore bellico.

Contattata oggi da "20 Minuten", la BNS ha assicurato che non sporgerà denuncia contro la donna. Per l'istituto finanziario la sua è solo una bagatella. La banca ha fatto sapere inoltre che è stata usata una vernice facilmente lavabile.

Intervistata da Tele Bärn, la nonnina ha spiegato di aver usato intenzionalmente un colore facile da rimuovere. E ha aggiunto che la sua scritta, già due ore dopo il suo fermo, era stata rimossa.

Ma perché è stata portata via dalla polizia, se nessuna denuncia è stata presentata? Il portavoce della polizia, Christoph Gnägi spiega: «Gli agenti sono stati costretti a verificare la sua identità per determinare che cosa esattamente fosse successo. Siccome c'erano molte persone in quel momento ad assistere alla scena, si è deciso di portare l'anziana al posto di polizia per svolgere la procedura nel modo più tranquillo possibile». La donna infatti non è stata arrestata e, dopo l'iter della polizia, ha potuto far ritorno alla sua abitazione.

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