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VAUDCondannati due politici UDC per discriminazione razziale

13.04.17 - 12:46
In un'inserzione pubblicitaria si faceva riferimento a kosovari violenti. Baltisser: «Deluso, ma non farò ricorso»
Keystone
Condannati due politici UDC per discriminazione razziale
In un'inserzione pubblicitaria si faceva riferimento a kosovari violenti. Baltisser: «Deluso, ma non farò ricorso»

LOSANNA - Il Tribunale federale ha confermato oggi la condanna per discriminazione razziale inflitta dalla giustizia bernese all'ex segretario generale dell'UDC Martin Baltisser e alla sua supplente Silvia Bär per una inserzione pubblicitaria in cui si faceva riferimento a kosovari violenti.

Secondo la suprema corte di Losanna l'inserzione, dipingendo come violenta la comunità kosovara, è lesiva della sua dignità umana.

L'inserzione dell'UDC, pubblicata la prima volta nell'agosto del 2011 e poi riutilizzata nella campagna in vista della votazione del 9 febbraio 2014 sull'iniziativa "contro l'immigrazione di massa", portava a caratteri cubitali la scritta «Kosovaren schlitzen Schweizer auf!», nella versione italiana «Dei kosovari pugnalano uno svizzero».

«Deluso, ma nonfarò ricorso» - L'ex segretario generale dell'UDC si dice "deluso" della sentenza. In italiano e in francese l'inserzione "Kosovaren schlitzen Schweizer auf!" (nella versione italiana resa con: "Dei kosovari pugnalano uno svizzero") e il messaggio che voleva portare non hanno creato problemi, ha detto oggi Baltisser a Losanna, sostenendo che essa presentava semplicemente "una realtà".

Tuttavia - ha detto Baltisser - in Svizzera è il Tribunale federale a interpretare il diritto. Ragione per cui non intende ricorrere contro alla sentenza rivolgendosi alla Corte europea dei diritti dell'uomo a Strasburgo (una istanza peraltro spesso criticata dall'UDC).

Baltisser ha aggiunto di non credere che la sentenza influenzerà in futuro le campagne del suo partito, perché si tratta di un caso singolo e lo slogan "Kosovaren schlitzen Schweizer auf" nella lingua tedesca può essere interpretato a doppio senso: come "due o più kosovari" o come "tutti i kosovari".

L'UDC potrà anche in futuro parlare chiaro, ha concluso Baltisser: il partito non si lascerà mettere la museruola da questa sentenza.

Responsabilità - La Commissione federale contro il razzismo (CFR) ha espresso oggi soddisfazione per la sentenza del Tribunale federale sulla controversa inserzione pubblicitaria. La corte di Losanna conferma che anche nella discussione politica c'è un limite alla libertà di espressione, afferma la CFR interpellata oggi dall'ats.

A suo avviso, il limite è raggiunto quando la dignità umana viene violata, in questo caso quella di gruppi etnici. Indipendentemente dall'apprezzamento nell'ambito del diritto penale, aggiunge, «è cosa altamente problematica il fare propaganda per rivendicazioni politiche con affermazioni sminuenti a spese di minoranze».

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