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L'uomo, un 45enne ungherese, ha inoltre provocato un aborto a una delle ragazze, incinta di lui
ZURIGO - Un protettore ungherese di 45 anni è stato condannato oggi a 3 anni e 8 mesi di prigione dal Tribunale distrettuale di Zurigo. Oltre ad aver sfruttato due connazionali che si prostituivano, l'uomo ha provocato un aborto a una delle ragazze incinta di lui.
L'uomo, che in aula ha professato la sua innocenza dichiarandosi vittima di una congiura delle due ragazze, è stato riconosciuto colpevole di promovimento della prostituzione e interruzione punibile della gravidanza. La Corte lo ha invece assolto dall'accusa di traffico di esseri umani.
La condanna non è ancora passata in giudicato e comprende anche riparazioni per torto morale di 16'000 e rispettivamente 8000 franchi a favore delle due donne. Il 45enne, con precedenti condanne in Ungheria per reati specifici, si trova già in carcere da 539 giorni in regime di espiazione anticipata della pena.
Il tribunale ha dato credito alla versione delle due ragazze che lo hanno denunciato, ritenendo assodato che l'accusato abbia obbligato le due connazionali a prostituirsi sui marciapiedi di Zurigo e abbia incassato buona parte dei loro proventi: circa 900'000 franchi, secondo l'atto d'accusa.
Anche in relazione al provocato aborto la Corte ha creduto alla ragazza. La donna ha raccontato di essere rimasta incinta del magnaccia, che non voleva un figlio e per questo l'ha gettata a terra e l'ha presa a calci al ventre.
