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VAUDAncora bloccati i fondi del miliardario Schwarzenbach

30.12.16 - 15:37
Respinto il ricorso delle zurighese che si è vesto bloccati 205 milioni per importazione illegale di opere d'arte
Ancora bloccati i fondi del miliardario Schwarzenbach
Respinto il ricorso delle zurighese che si è vesto bloccati 205 milioni per importazione illegale di opere d'arte

LOSANNA - Il Tribunale federale, in una sentenza pubblicata oggi, ha respinto il ricorso del miliardario zurighese Urs E. Schwarzenbach - domiciliato in Gran Bretagna - contro il blocco di 205 milioni di franchi deciso dalle autorità zurighesi in relazione a una vicenda di importazione illegale di opere d'arte. Parte dei fondi - oltre 100 milioni - dovrebbero servire a pagare arretrati d'imposta e multe.

Nell'ottobre del 2012, l'Amministrazione federale delle dogane (AFD) aveva aperto un'inchiesta per sospetta importazione illegale di due pezzi pregiati d'arte. Le indagini hanno poi permesso di scoprire vari altri casi di irregolarità.

Nell'aprile 2013 l'AFD effettua a Zurigo perquisizioni nell'hotel The Dolder Grand - il più lussuoso della città, di proprietà di Schwarzenbach -, nella villa dello stesso magnate, nei locali di una galleria d'arte e nel porto franco, mettendo poi i sigilli a vari documenti e materiale elettronico.

Nel giugno del 2013 Schwarzenbach viene fermato all'aeroporto di Zurigo mentre attraversa l'uscita verde "Nulla da dichiarare" con nella valigia due opere d'arte e 19 oggetti antichi rendendosi quindi colpevole di frode all'IVA.

Nel dicembre dello stesso anno, l'AFD comunica che nell'hotel The Dolder Grand sono esposte opere d'arte del valore di 75 milioni di franchi importate illegalmente. In due decisioni prese nell'ottobre 2014 e nel gennaio 2015, il Tribunale penale federale (TPF) concede all'AFD la possibilità di visionare i documenti sequestrati nell'aprile del 2013.

Nell'ottobre del 2015, l'Ufficio di tassazione del Canton Zurigo apre nei confronti di Schwarzenbach una procedura di recupero d'imposta concernente il periodo fiscale 2005-2009 per oltre 100 milioni di franchi. Nel gennaio successivo, considerando che il magnate è domiciliato all'estero (aveva lasciato il domicilio di Küsnacht per la Gran Bretagna a fine 1991), l'ufficio emette un decreto di sequestro di 205 milioni che dovrebbero servire per pagare gli arretrati d'imposta più multe e spese di procedura, nonché le imposte ordinarie del periodo 2010-2015.

Nell'ottobre di quest'anno la Direzione generale delle dogane infligge una multa di 4 milioni di franchi a Schwarzenbach per aver importato illegalmente opere d'arte in Svizzera. Per anni il miliardario avrebbe introdotto nel paese oggetti per un valore complessivo di almeno 130 milioni di franchi. In 123 occasioni non avrebbe dichiarato nulla e in 27 avrebbe fornito dichiarazioni fasulle.

Schwarzenbach, che contesta gli addebiti, ha inoltrato ricorso presso il tribunale distrettuale di Zurigo: la decisione relativa alla multa non è di conseguenza ancora definitiva. Il miliardario ha invece ritirato un altro reclamo relativo all'IVA e si è quindi impegnato a versare arretrati per 10 milioni.

Nel ricorso ora bocciato dal TF, Schwarzenbach nega di aver venduto pezzi d'antiquariato durante il periodo fiscale in questione (2005-2009). Il finanziere ritiene inoltre che le autorità abbiano valutato gli arretrati in modo sbagliato.

Il finanziere e albergatore possiede un patrimonio stimato fra gli 1,5 e i 2 miliardi di franchi. È proprietario di numerosi immobili in Inghilterra, Svizzera, Scozia, Australia e Marocco.

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