Ancora una sconfitta per gli oppositori alla linea ad alta tensione tra Chamoson e Chippis, in Vallese
SAN GALLO / SION - Ancora una sconfitta per gli oppositori alla linea ad alta tensione tra Chamoson e Chippis, in Vallese. Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha respinto il ricorso di 17 cittadini e della fondazione "Ermitage de Longeborgne".
Si erano opposti alla decisione dell'Ufficio federale dell'energia (UFE) che aveva approvato i piani di costruzione, chiedendo un riesame del progetto.
La vicenda si è fatta annosa. Il TAF si era già espresso sulla linea controversa e ad agosto 2012 aveva dato il suo via libera ai lavori, al tracciato aereo, alla variante via cavo così come alla localizzazione e alla forma dei piloni di sostegno.
Secondo i piani, la futura linea sarà costruita lungo la sponda sinistra del Rodano e l'elettrodotto permetterà in particolare di trasportare l'energia supplementare prodotta dalle dighe di Nant de Drance e di Cleuson-Dixence. Ora il TAF è del parere che le valutazioni che hanno portato l'UFE ad approvare la variante proposta da Swissgrid (costruttrice della linea) non prestino il fianco a critiche.
L'istanza giudiziaria federale rileva che la variante non comporta un ulteriore impatto ambientale rispetto alla configurazione inizialmente approvata dall'UFE nel 2010. Ma la vertenza non finisce qui: la decisione del TAF infatti può essere impugnata con un ultimo ricorso al Tribunale federale.
Nella controversia nel frattempo anche il comune di Grône (VS) è sceso in campo: la linea aerea dovrebbe passare nelle immediate vicinanze del centro scolastico. Il Municipio teme ripercussioni sulla salute degli allievi.
ats