Cerca e trova immobili

BERNASei anni di prigione per il Dj piromane

25.11.16 - 14:57
Christopher S. è stato condannato per incitazione all’incendio doloso e tentata frode. Nel gennaio 2012 era infatti andata in fumo la sua collezione di dischi, appena assicurata per 200.000 franchi
Sei anni di prigione per il Dj piromane
Christopher S. è stato condannato per incitazione all’incendio doloso e tentata frode. Nel gennaio 2012 era infatti andata in fumo la sua collezione di dischi, appena assicurata per 200.000 franchi

BERNA - Da Dj famoso a criminale. Questa è la parabola discendente di Christpher S., musicista noto soprattutto in Svizzera interna. L’uomo, che durante il processo indossava una giacca con la scritta “invincible”, è stato sconfitto. È stato ritenuto colpevole di incitazione all’incendio doloso e di tentata frode. La condanna è di quelle pesanti: 6 anni di carcere.

Dischi esplosivi - Christoph Spörri, questo il suo vero nome, è stato infatti ritenuto colpevole di aver fatto esplodere la sua intera collezione di musica il 5 gennaio 2012. 13.000 dischi che il Dj aveva appena fatto assicurare per la cifra record di 200.000 franchi. L’uomo per ridurre in cenere il proprio studio di archiviazione aveva assunto due cugini.

Il giudice del Tribunale Regionale di Berna ha sottolineato come Spörri abbia negato fino all'ultimo il proprio coinvolgimento nell'incendio. «Ma vari indizi hanno portato alla sua colpevolezza».

Problemi di soldi - La truffa è stata orchestrata per problemi di soldi. Il Dj sembra infatti non se la passi molto bene dal profilo finanziario e i suoi debiti ammonterebbero ad oltre mezzo milione di franchi. Spörri aveva pure dovuto dichiarare fallimento dopo una disputa legata ad un'eredità.

Condannati anche i cugini - Anche i due cugini, che hanno appiccato il fuoco nel deposito di Ostermundigen rimanendo pure feriti nel rogo, sono stati condannati. I due, che hanno ammesso la loro complicità, si sono visti infliggere 42  e 24 mesi di reclusione.

«Lavoro sporco lasciato ad altri» - Il giudice non ha dubbi sulla colpevolezza del Dj. «È chiaro che i due esecutori materiali abbiano appiccato il fuoco su ordine di qualcun altro». Un mandante che ha agito nell'ombra e che nel frattempo si procurava un alibi. «Spörri mentre i suoi dischi bruciavano era ad una partita di calcio. Ha lasciato ad altri il lavoro sporco».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE