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VAUDL'influenza aviaria si estende. Casi anche sul lago di Ginevra

12.11.16 - 14:26
L'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria ha esteso la zona di osservazione
L'influenza aviaria si estende. Casi anche sul lago di Ginevra
L'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria ha esteso la zona di osservazione

LOSANNA - Dopo essere stato identificato pochi giorni fa sulle rive del lago di Costanza, il virus dell'influenza aviaria viene ora segnalato anche in volatili presenti sul Lemano. Lo indica oggi una nota dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria (USAV).

Una moretta (Aythya fuligula, un tipo di anatra) e un gabbiano trovati morti nel porto di Losanna sono risultati positivi al virus dell'influenza aviaria, nello specifico al ceppo H5N8, precisa il comunicato.

Per il momento non vi sono elementi che indichino un'infezione da influenza aviaria negli animali delle aziende avicole svizzere o la trasmissibilità del virus del sottotipo H5N8 dall'animale all'essere umano, scrive l'USAV.

Nei giorni scorsi attorno al lago di Costanza erano stati segnalati casi analoghi in uccelli selvatici, per lo più morette o anatidi, in viaggio verso sud per svernare. Gli uccelli trovati morti sono una ottantina. Primi casi di malattia sono stati segnalati anche in un allevamento del Vorarlberg, in Austria. Svizzera, Austria e Germania coordinano le misure di prevenzione nella regione.

«A causa dei maggiori rischi nelle zone dove si trovano gli uccelli aquatici migratori, le recenti misure di prevenzione devono essere intensificate nelle aree attorno a tutti i grandi laghi svizzeri», scrive l'USAV. «Il primo chilometro delle sponde di questi laghi - aggiunge - viene rafforzato come zona di controllo, nella quale va evitato ogni contatto fra volatili da cortile e uccelli migratori. Se ciò non fosse possibile, i volatili devono essere tenuti in locali chiusi o in sistemi di stabulazione dotati di tettoia impermeabile e di barriere laterali».

L'USAV adatterà quindi la relativa ordinanza all'inizio della prossima settimana e rinforzerà ulteriormente le misure adottate in base all'evolversi della situazione, allo scopo di evitare il contagio di volatili da cortile. I detentori di volatili sono invitati ad attenersi alle sue istruzioni. Chi dovesse rinvenire la carcassa di un uccello selvatico è pregato di non toccarla e di informare gli organi di protezione della fauna, i guardapesca o la polizia cantonale.

Il veterinario cantonale vodese ha da parte sua già ordinato l'introduzione di misure di prevenzione per gli allevamenti di volatili, in modo da impedire agli uccelli selvatici l'accesso a queste strutture. Se la protezione non può essere garantita, i volatili devono rimanere confinati in locali chiusi. In funzione dell'evolversi della situazione, le disposizioni potranno essere rafforzate.

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